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Trento Film Festival, 68esima edizione

Orizzonti vicini e mondi lontani: esplorazioni e avventure attraverso geografia, storia e cultura

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Fabio Pasini ci porta nelle pagine del suo taccuino di viaggio tra Groenlandia, Asia, America e Marmolada, carico di immagini, amicizie e ricordi, mentre David Bellatalla e Stefano Rosati ci portano lungo la Via della Seta.
 
La sera a Campestrin di Fassa tanti protagonisti dell'ambiente alpino prendono spunto dalla frase di Tom Ballard «I'm not alone, I'm with the mountains» per condividere una riflessione sui vari aspetti dell'amore per la montagna.
 
Il Trento Film Festival spazia dalle visite a luoghi vicini tutti da scoprire, alle esplorazioni di mondi lontani, e si conclude con una serata speciale. Il programma cinema inizia alle 11.15 al Cinema Nuovo Roma con una proiezione targata MUSE.Doc, anteprima italiana di «Le plus beau pays du monde: Le sanctuaire» (di Frédéric Fougea, Francia / 2019 / 93') che ci porta incredibilmente vicino agli animali selvaggi delle Alpi, rendendoli attori tra gli spettacolari scenari delle montagne europee.
Gli appuntamenti continuano alle 11.30 con i racconti dei viaggi in sci, bicicletta e canoa di Fabio Pasini tra Groenlandia, Asia, America e Marmolada, in streaming su Facebook @trentofestival, che ritornerà alle 17.30 al Giardino del MUSE con In viaggio con papà. Dal Mar Nero al Mar al Mar Baltico, con altre storie di incredibili esplorazioni.
 
Alle 19.00 altro grande appuntamento con Il grande viaggio. Lungo le carovaniere della Via della Seta con Stefano Rosati al Teatro Capovolto e David Bellatalla in collegamento dalla Mongolia.
Da non perdere anche gli appuntamenti con luoghi a noi vicini: alle 14.00 cominciano le visite guidate al Forte Cadine, e il TrentoDoc sarà protagonista a partire dalle 18.00 a Palazzo Roccabruna. Per finire, una serata unica nel suo genere alle 21.00 a Campestrin di Fassa, sullo spunto delle parole di Tom Ballard «I'm not alone, I'm with the mountains», con Stefania Pederiva, Manolo e tanti protagonisti dell'ambiente montano. Per sognare e parlare di solitudine e condivisione, di amore e di viaggi, e di passione per la montagna.
 

 
 Programma cinema Trento - Rovereto - Val di Fiemme
Le proiezioni della giornata iniziano alle ore 11.00 al Supercinema Vittoria con la fiction Marée (di Manon Coubia, Belgio / 2019 / 31') in cui il lavoro notturno dei battipista nelle piste da sci deserte viene interrotto da un evento inaspettato e il documentario North (di Leslie Lagier, Francia / 2019 / 48') ispirato ritratto del leggendario Yukon canadese, tra il boom della corsa all’oro di un tempo, e le macerie sociali e ambientali lasciate dallo sfruttamento delle risorse oggi.
 
Alle 11.15 al Cinema Roma per MUSE.Doc la proiezione in anteprima italiana di Le plus beau pays du monde: Le sanctuaire (di Frédéric Fougea, Francia / 2019 / 93') il terzo capitolo della trilogia naturalistica girata da Fougea, che ci porta incredibilmente vicino agli animali selvaggi delle Alpi, rendendoli quasi attori di un kolossal documentario filmato tra gli spettacolari scenari delle montagne europee.
 
Il pomeriggio si apre alle 14.00 al Supercinema Vittoria con un doppio appuntamento per la sezione Destinazione… Georgia. Il cortometraggio Ogasavara (di Vakhtang (Tato) Kotetishvli, Georgia / 2015 / 8') che unisce fiction e animazione stop motion creando una ironica e fantastica istantanea dalla vita di una giovane coppia nella campagna georgiana e il documentario Before Father Gets Back (Georgia, Francia, Germania / 2018 / 75' ) che racconta la storia di un piccolo villaggio isolato tra le montagne della Georgia, dove molte famiglie musulmane sono composte da sole donne e bambini, perché i padri si sono arruolati nell’ISIS e partiti per la Siria.
 
Il pomeriggio continua alle 16.00 con tre appuntamenti per la sezione Alp&ism al Cinema Roma. The Imaginary Line (di Kylor Melton, Stati Uniti / 2019 / 11') che documenta l’installazione di una highline sospesa sul confine tra Messico e Stati Uniti approfittando del blocco delle attività amministrative negli Stati Uniti d'America del 2019, il documentario Beni - SpeedTransalp (di Dario Tubaldo, Italia, Germania, Austria / 2019 / 29'), dove lo scialpinista Benedikt ‘Beni’ Böhm tenta l’impresa di attraversare le Alpi non stop da Ruhpolding in Germania a Kasern in Italia: 210 chilometri e oltre 10.000 metri di dislivello.
Sempre alla stessa ora Alaska, cercatori di avventure (di Gabriele Carletti, Italia / 2020 / 50') che vede come protagonisti i trentini Maurizio Belli e Fulvio Giovannini alle prese con una traversata invernale di 1100 chilometri in Alaska dormendo in tenda per 55 giorni su un fiume ghiacciato, inseguendo sogni d’infanzia.
 
Mezz’ora più tardi, ore 16.30, al Supercinema Vittoria per la sezione Terre alte va in scena l’unico documentario di questa edizione di Terre alte a non avere per sfondo il paesaggio italiano. Si tratta dell'anteprima mondiale di Kinnaur Himalaya (di Emanuele Confortin, Italia, India / 2020 / 76') incentrato su una vicenda che gli spettatori trentini in particolare troveranno familiare: nel distretto di Kinnaur, in India, la coltivazione delle mele ha trasformato la società.

Nel tardo pomeriggio, 18.30 al Cinema Roma, per Orizzonti vicini l’anteprima mondiale del documentario Scrivo ad alta voce (di Pier Paolo Giarolo, Antonio Dalla Palma, Italia / 2020 / 78') in cui la poetessa Roberta Dapunt, nel suo maso a Ciaminades, in val Badia, apre il suo mondo fatto di fogli di poesia appesi alle pareti tra l’aggiungere, il togliere e il continuo riscrivere.
 
Alle ore 19, al Supercinema Vittoria va in scena l’anteprima italiana del documentario in Concorso Der Bär in mir (di Roman Droux, Svizzera / 2019 / 91' ) che segue la spedizione del biologo svizzero David Bittner nell’Alaska più selvaggio, dove i due passeranno un’estate condividendo una vallata con giganteschi orsi grizzly, mostrati in immagini ravvicinate mozzafiato, che ci interrogano sul rapporto tra uomo e animale.
 
La programmazione della sera inizia alle ore 21.
Al Cinema Roma due proiezioni per la sezione Alp&ism. Il cortometraggio Seres noturnos (di Caio Gomes, Pedro Gomes Brasile / 2019 / 10') dove i quattro protagonisti sperimentano difficoltà e vantaggi dell’arrampicata notturna per evitare le alte temperature estive di Rio de Janeiro e il documentario Into the Canyon (di Peter McBride Stati Uniti / 2019 / 84') dove il regista e fotografo Peter McBride e l’amico scrittore Kevin Fedarko affrontano con calma e humor lo spettacolare impervio percorso di 1.200 chilometri lungo cui si snoda l’intero Grand Canyon.
 
Alle Terrazze del Mart di Rovereto, sempre alle 21.00, due film per Orizzonti Vicini: Il documentario Manufatti in pietra (di Michele Trentini, Italia / 2019 / 33') osserva e racconta l’arte dei muri a secco, inserita nel 2018 dall’ UNESCO nella lista dei beni immateriali Patrimonio dell'Umanità, durante il periodo invernale.
Un’occasione di conoscenza e di riflessione sul paesaggio, sul rapporto tra uomo e natura, sulla cultura materiale, sulla storia, sull'etnografia e sull'architettura degli ambienti montani e rurali.
Alla stessa ora l’anteprima mondiale di Oro rosso (di Katia Bernardi, Italia / 2020 / 52') ci invita alla scoperta del mondo e della società che ruotano intorno alle cave di porfido di Albiano, da cui la preziosa pietra inizia un viaggio verso le strade e piazze di tutto il mondo.
 
Nella sala polifunzionale di Castello di Fiemme, sempre alle 21.00, vanno in scena due proiezioni per la sezione Alp&ism: Fissure (di Christophe Margot, Svizzera / 2018 / 26') la singolare storia dello svizzero Didier Berthod, uno dei migliori arrampicatori su roccia al mondo, che decide di diventare sacerdote dopo un infortunio e il documentario Alé (di Marco Zingaretti, Italia / 2019 / 74'), un appassionato omaggio alla scena dell’arrampicata sportiva a Roma e in Centro Italia, tra campioni e praticanti di ogni livello, tra cui Erri De Luca, la cui testimonianza introduce e guida il documentario.
 
Alle 21.15 nella splendida cornice di Piazza Fiera a Trento due proiezioni in Concorso: il cortometraggio The Tough (di Marcin Polar, Ewa Jastrzębska, Katarzyna Wilk, Polonia / 2019 / 14') un'impressionante esplorazione speleologica in luoghi mai visitati da essere umano e Cholitas (di Pablo Iraburu, Jaime Murciego, Spagna / 2019 / 80') che vede come protagoniste cinque donne indigene boliviane che affrontano una spedizione unica nel suo genere: scalare l’Aconcagua, la montagna più alta d'America, come gesto di liberazione e di emancipazione: un’avventura che mostra al mondo un modo entusiasmante di essere donna, di vivere la tradizione e rapportarsi con Madre Natura.
 
Il programma del giorno si chiude alle 21.30 al Supercinema Vittoria con due proiezioni in Concorso. L’anteprima italiana di Untitled (Burned Rubber on Asphalt, 2018) (di Tinja Ruusuvuori, Finlandia / 2019 / 20') dove un remoto villaggio norvegese si interroga sulla misteriosa apparizione di onnipresenti tracce di pneumatici d’automobile che rivelano attriti inaspettati nel villaggio e il documentario The Valley (Nuno Escudeiro, Italia, Francia / 2019 / 75') ambientato nella Val Roia, sul confine tra Italia e Francia, dove una vivace comunità di montanari e contadini rischia denunce e arresti per assistere i rifugiati che attraversano le Alpi a piedi.
Le proiezioni all’aperto possono subire essere annullate a causa del maltempo, si invita a controllare il sito trentofestival.it o telefonare allo 0461986120.

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