L’annuncio è stato dato ieri sera in un Auditorium gremito
Reinhold Messner e Palma Baldo nuovi Soci Onorari del Trento Film Festival. L’alpinista sudtirolese e l’alpinista trentina tra gli illustri dell’alpinismo mondiale
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Sir Chris Bonington, Kurt Diemberger, Sergio Martini, Pierre Mazeaud, Nives Meroi e Romano Benet, Roberto Sorgato, Goretta Traverso Casarotto. Prima di loro, purtroppo scomparsi, Erich Abram, Armando Aste, Walter Bonatti, Riccardo Cassin, Bruno Detassis, Cesare Maestri.
A questa lista di illustri nomi dell’alpinismo mondiale si aggiungono da ieri Reinhold Messner e Palma Baldo, che il Trento Film Festival ha nominato Soci Onorari.
L’annuncio è stato dato ieri sera, in occasione della serata evento Messner e le sempreverdi: in apertura il Presidente del Festival Mauro Leveghi ha consegnato all’alpinista sudtirolese e all’alpinista trentina una targa e una pergamena con le motivazioni che hanno spinto l’Assemblea dei Soci del Festival (Comune di Trento, Cai – Club alpino italiano, Comune di Bolzano, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Trento, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bolzano) a conferire loro la nomina.
«Reinhold Messner oltre ad essere uno dei più grandi alpinisti della storia, un celebre esploratore, scrittore e divulgatore, è un altrettanto grandissimo innovatore.
Una qualità, questa, che lo accomuna, per molti aspetti, al Trento Film Festival che nel corso dei suoi 70 anni di vita si è sempre rinnovato, sperimentando nuovi mondi e modi di raccontare e scoprire la montagna» si legge nelle motivazioni.
«Socio onorario e medaglia d'oro del Club Alpino Italiano, il suo spirito innovativo si è anche espresso attraverso la fondazione e la gestione del complesso museale «Messner Mountain Museum», sperimentando un modo originale di raccontare le culture delle montagne del mondo.
Storico dell’alpinismo, sceneggiatore e conduttore di serate-evento tra le più attese del Trento Film Festival, Reinhold Messner, in questi ultimi anni ha aperto una nuova pagina della sua eclettica vita, diventando regista e produttore di film di montagna.
Un amore per il cinema, il suo, attraverso il quale entra nella più intima essenza degli uomini, degli alpinisti e delle popolazioni delle montagne del mondo, così come avviene per il Trento Film Festival, laboratorio di idee ed esploratore di nuove strade sulle quali incamminarsi verso continui, nuovi orizzonti».
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