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Piccole storie, grandi valori: assegnati tre premi

Si tratta del Premio EUSALP, del Premio per i Diritti Umani e del Premio T4Future

«I ribelli del cibo. Storie di piccoli produttori dell’Alto Adige» di Paolo Casalis riceve il nuovo Premio EUSALP; a «Water Has No Borders» di Maradia Tsaava il Premio per i Diritti Umani.
Il Premio T4Future consegnato questa mattina a Anthony Soto e Robert Castano per il loro «The Teacher and the Mountain».

Lunedì 2 maggio vengono assegnati altri tre riconoscimenti speciali offerti da associazioni o enti partner del Festival e attribuiti da giurie indipendenti. I premi saranno consegnati in occasione della proiezione del film vincitore, direttamente in sala.
 
Il Premio EUSALP. Quello che mi tiene qui, istituito dalla Provincia Autonoma di Trento, che premia il soggetto che sa cogliere lo spirito che supporta la Macroregione alpina, ovvero le tematiche quali la sostenibilità, l’inclusione, il green, con particolare riferimento alle chances lavorative nel contesto alpino, è attribuito a «I ribelli del cibo. Storie di piccoli produttori dell’Alto Adige» di Paolo Casalis (Italia / 2021 / 53').
«In particolare questo prodotto audiovisivo ha avuto il consenso della giuria per la maggiore aderenza al tema riferito alle chance lavorative sulle Alpi, nonché per la proposta di un nuovo modello di economia “possibile”, basato sulla micro economia anziché sulla macro» si legge nella motivazione della giuria, composta da Mirko Bisesti (presidente), Anna Giorgi, Riccardo Felicetti, Tarcisio Ruffoli, Katia Bernardi, Valeria Placidi.
«Gli obiettivi di questo modello sono volti alla creazione di un valore che sia riconosciuto e apprezzato dal consumatore e che consenta quindi al produttore di trarre il massimo della soddisfazione nell’appagamento delle aspettative del cliente che sono poi le sue stesse.
La scelta della qualità del prodotto, della ricerca del gusto e della perfetta combinazione di elementi, sono alla base di una produzione fatta di piccoli numeri ma di positivi ritorni in termini di immagine e reputazione».
 
La giuria ha attribuito inoltre una menzione speciale a «Vedette» di Claudine Bories, Patrice Chagnard (Francia / 2021 / 100').
Il premio sarà consegnato alle ore 17.00 in Sala 2 al Cinema Modena dall’Assessore alla Cultura, Università e Ricerca della Provincia autonoma di Trento, Mirko Bisesti.
«Uno dei temi centrali della presidenza italiana per il 2022 di EUSALP condivisa dalle Province autonome di Trento e di Bolzano – sottolinea l’Assessore – è quello della valorizzazione dei territori alpini sotto tutti gli aspetti.
«La volontà è infatti quella di mantenere tali aree vive dal punto di vista economico, culturale, sociale e renderle ancora maggiormente attrattive per chi già le abita per i giovani e per chi intende venire a vivere.
«In questo senso il premio va a un’opera che evidenzia come l’economia di montagna possa avere un presente e un futuro di grande spessore.
«E la menzione speciale a Vedette conferma l’attenzione della presidenza EUSALP ai territori di montagna, con un documentario che dimostra come l'indissolubile legame fra uomo e animale, uomo e natura, nelle terre alpine sia un elemento fondamentale del loro sviluppo economico».
 
Il Premio per i Diritti Umani, un'iniziativa congiunta della Fondazione Campana dei Caduti e Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani che ha lo scopo di valorizzare l'opera che maggiormente sappia comunicare i valori fondanti le due istituzioni e sensibilizzare il pubblico sulle tematiche dei diritti umani, della pace, della sostenibilità e della conoscenza e il confronto dei popoli e delle culture, va a «Water Has No Borders» di Maradia Tsaava (Georgia / 2021 / 85'): come si legge nella motivazione della giuria, il film «ha la capacità di valorizzare le risonanze universali di una piccola storia locale che ci porta vicino una remota periferia del mondo, con risvolti di bruciante attualità.
«Scandito dal contrappunto dell’acqua che scorre senza confini, il film di Maradia Tsaava rende nuovo un lessico che rimanda a concetti e valori cardinali per entrambe le realtà istitutive del premio: territori, frontiere, guerra, senza dimenticare la spietata freddezza della burocrazia ad essa correlata.
«La connessione personale della regista con la materia trattata e con le narrazioni dei protagonisti si intreccia con un’apprezzabile originalità di struttura che trasforma ogni ostacolo in occasione, gettando uno sguardo più lento e profondo su intense vicende di relazioni spezzate e incrollabile vitalità.»
Il Premio sarà consegnato alle ore 19.00 in Sala 2 al Cinema Modena dalla presidente della giuria, Katia Malatesta.
 
Questa mattina, davanti a un vivace pubblico di bambine e bambini di quarta e quinta elementare, è stato infine comunicato e assegnato il Premio T4Future. La giuria, composta da studenti degli Istituti secondari di secondo grado del trentino, ha decretato «The Teacher and the Mountain» di Anthony Soto e Robert Castano (Stati Uniti / 2021 / 19') il film vincitore «poiché, in termini di messaggio, è risultato essere unanimemente il più forte. Grazie alla storia unica del protagonista e alla sua personalità carismatica, questo documentario si è contraddistinto come uno dei più impattanti, stimolando lo spettatore ad una visione propositiva della vita».
La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale a Liebe Grüsse aus dem Anthropozän di Lucas Ackermann (Svizzera / 2021 / 14') per l’originalità e la fotografia.

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