Verso la finale VarTalent 2012 – Anna Giorgi

«Il mio sogno è tutto qui: cantare!» Si chiama Anna Giorgi, 17 anni, Capricorno

Si chiama Anna Giorgi, ha 17 anni ed è del segno del Capricorno. È nata a Rovereto e ama definirsi così:
«Sono una ragazza solare, estremamente sognatrice e con la passione per la musica.»
 
Cosa non capiscono gli altri di te?
«Penso che di me sia tutto chiaro, cerco di esser più spontanea possibile, ma alcune impressioni sbagliate posso darle, un po' come tutti.»
 
Raccontaci brevemente il tuo percorso musicale...
«Canto dall'età di 3 anni, in quegli anni mi cimentavo in canzoni come My Heart Will Go On di Celine Dion con un inglese inventato da me a matrimoni o feste di paese. All'età di 6 anni ho iniziato a prendere lezioni di pianoforte, essendo nata in una famiglia di musicisti era logico che la passione nascesse anche in me, poi successivamente ho abbinato allo studio del pianoforte anche quello del flauto traverso. Iniziate le superiori ho incominciato a partecipare a concorsi canori classificandomi sempre in semifinale. Ora, oltre a suonare nella Banda Sociale di Ala, canto in svariate situazioni sfidando i miei limiti.»
 
C'è una canzone che ti ha segnato la vita?
«Ce ne sono tante. Ad esempio Luce di Elisa e anche My Heart Will go on, prima canzone a dar inizio la mia passione.»
 
Qual è il tuo sogno e come stai lavorando per realizzarlo?
«Il mio sogno è tutto questo: cantare! Sto lavorando a realizzarlo studiando, superando i miei limiti e soprattutto facendo quello che amo di più!»
 
Cosa ti ha spinto a iscriverti a VarTalent ’12 e cosa hai visto di innovativo in questo nuovo format?
«Mi ha spinto inscrivermi a Vartalent la voglia di testarmi, la voglia di cantare e di sentire altre persone imparando da loro! Mi hanno sempre parlato bene di Vartalent, descrivendolo un concorso che merita, sicuramente ha molti elementi innovativi rispetto a tanti altri concorsi. Ad esempio è l’unico concorso che produce una Compilation con i Finalisti e questa è una cosa non da poco.
«Altro elemento innovativo è giudicare il cantante in gara in diversi ambienti, mi riferisco alle audizioni itineranti nel locali, il Provino in studio discografico, il Provino Live in Piazza Cesare Battisti e adesso la Finale all’Auditorium.»