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Lia Beltrami: Trentino terra di dialogo e riconciliazione/ 2

Gli interventi che si faranno nel 2012 in materia di Solidarietà internazionale

Per la Provincia autonoma di Trento la solidarietà internazionale è soprattutto una modalità per creare e rinforzare relazioni di comunità col resto del mondo.
In queste relazioni il Trentino ha molto da dare e altrettanto da ricevere, a partire da un rinnovato entusiasmo verso il futuro, condizione indispensabile per sperare in un domani migliore per noi e i nostri figli, e la possibilità di apprendere, guardando lontano, nuovi modi di guardare e considerare le cose, i problemi e le risorse di cui disponiamo.
 

 1 - PROGETTI
Il modo migliore per dare ragione ai critici dell’Autonomia, coloro che accusano il Trentino di essere una terra ingiustificatamente privilegiata, è chiuderci in noi stessi.
Fare della nostra comunità un’isola dorata  alzando «barricate» per lasciare fuori tutti coloro che non appartengono a questa terra.
Nessun errore sarebbe peggiore.
La solidarietà internazionale, così come tutte le altre politiche di apertura e mondialità, va esattamente nella direzione opposto.
Il Trentino, con la sua rete di volontari attivi in ogni parte del mondo, e con un governo sensibile a sostenerli a percorrere nuove strade per essere ogni giorno «in rete» dimostra a tutti che l’Autonomia non è chiusura, ma al contrario, una modalità di vivere la modernità, di stare in un mondo sempre più interdipendente e interconnesso.
 
Tre le scelte strategiche dell’assessorato
a. Da un lato sostenere, rinforzare e migliorare quanto già si sta facendo in questo ambito.
Sostegno finanziario, accompagnamento, informazione, formazione, creazione di reti di collaborazione, sono tutti strumenti per accompagnare un sistema, basato su un rapporto virtuoso tra pubblico (il governo provinciale) e privato (associazioni e volontari), che già funziona molto bene.
  
b. In secondo luogo  introdurre le necessarie innovazioni per  rimanere sempre al passo con i tempi.
Puntare molto sulla sensibilizzazione e sul coinvolgimento della nostra comunità.
Perché la solidarietà internazionale ha senso solo rende più coeso e attivo il Trentino.
Ecco quindi l'importanza di coinvolgere le comunità di nuovi trentini in progetti di cosviluppo a favore delle loro comunità di origine, di favorire la realizzazione di progetti  di forestazione e riforestazione volti ad affrontare le sfide ambientali e i cambiamenti climatici, di promuovere iniziative di dialogo che consentano alle persone e alle comunità di trasformare i conflitti con modalità pacifiche e nonviolente.
 
c. In terzo luogo fare sistema. In questo ambito si collocano: il protocollo di intesa siglato da Provincia e Azienda sanitaria per favorire l’impegno di personale sanitario trentino in brevi progetti di formazione finalizzati a rendere indipendenti e autonome le strutture locali (ad esempio in Zimbabwe e Ghana); le molteplici iniziative di coordinamento territoriale o tematico, dai consolidati Tavoli per il Mozambico e Balcani, alle più recenti iniziative su Ghana, Brasile, Tanzania, Etiopia; le numerose iniziative che vedono il coinvolgimento attivo delle categorie economico-imprenditoriali trentine, artigiani, agricoltori, allevatori, casse rurali e così via, a sostegno e rinforzo di iniziative di solidarietà nei loro ambiti di competenza.
Questa ultima  citazione apre un capitolo, su cui l’Assessorato intende impegnarsi particolarmente nell’ultima parte della legislatura, la valorizzazione, in ambito solidale, della componente economica e imprenditoriale.
Sono allo studio progetti e iniziative che, in una cornice di chiarezza, trasparenza e rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori e dell’ambiente, promuovano l'internazionalizzazione economica, in forme eque e sostenibili.
 
 2. EVENTI
Gli eventi che verranno realizzati in Trentino assolvono a molti scopi: da un lato favoriscono la crescita di una cultura della «rete», della solidarietà e della coesione sociale in Trentino, una cultura figlia delle migliori tradizioni autonomistiche; dall'altro, offrono a chi viene da fuori - missionari, ambasciatori, esponenti dei mondi della cultura, dell'associazionismo, del volontariato - un'occasione preziosa di confronto e di dialogo, un'occasione che spesso nei propri paesi non possono cogliere.
 
Tra i maggiori eventi previsti nel 2012 abbiamo:
a. Dialoghi in cammino: un progetto di formazione rivolto ai giovani trentini, individuati nei diversi territori di appartenenza, che attraverso una serie di esperienze (fra cui anche un soggiorno all'estero, quest'anno in Macedonia) vengono formati per diventare «animatori di comunità».
 
b. Trentino/Africa: il 19-20 aprile si terrà in Trentino un incontro internazionale con gli ambasciatori in Italia di alcuni dei paesi del Continente con cui vi sono rapporti più strutturati, come Ghana, Mozambico, Uganda.
Un'occasione importante per sviluppare ulteriormente i rapporti di collaborazione, nel campo della solidarietà internazionale e dell'accoglienza dei migranti ma anche sul piano dell'interscambio economico.
Alcuni di questi paesi presentano infatti tassi di crescita molto «importanti», e sono oggi fortemente interessati ad aprire e a mettere in rete le loro piattaforme economiche e i loro mercati.
 
c. Officina Medio Oriente: dal 14 al 20 maggio si terrà la seconda edizione di un evento che mette il Trentino al centro di un processo di dialogo, di confronto, anche fra soggetti che spesso vengono tenuti ai margini dalla «diplomazia ufficiale»: giovani (e giovani artisti), associazioni, donne.
Tutti provenienti da una terra contesa e travagliata, dove ai conflitti «storici» se se sommano anche di nuovi, e dove continua a soffiare il vento della «primavera araba».
 
d. Sulle rotte del mondo: tornano dal 24 al 29 settembre i missionari trentini nel mondo, questa volta dai paesi europei vicini e lontani, compresa l'Europa orientale e balcanica, per confrontarsi con la loro terra di origine e mettere a disposizione la loro preziosa esperienza. Si tratta di un appuntamento che ha riscosso nelle scorse edizioni un grandissimo successo, e che ha gettato le basi per un rinnovato impegno dei trentini ovunque ci sia bisogno di loro.
 
e. Diverse abilità e solidarietà: dal 19 al 20 novembre un confronto fra progetti, in varie parti del mondo, che trattano le diverse abilità, come ad esempio la comunità di S. Martin in Kenya e altre iniziative ad Haiti e in Brasile.
 
 3. COMUNICAZIONE
 Diverse le iniziative sviluppate anche sul versante della comunicazione. Fra queste, il nuovo sito web, con sezioni dedicate ad ogni singolo paese, e la banca dati del Trentino in rete, che consente di incontrare e fare incontrare on-line persone e realtà che a vario titolo operano all'estero (e che possono trarre reciproco vantaggio dal fatto di conoscersi, di confrontarsi, di scambiarsi informazioni).
 
 4. FORMAZIONE
Il Centro per la formazione alla solidarietà internazionale prosegue la sua attività al servizio di enti, associazioni, cittadini, scuole, offrendo un ampio ventaglio di corsi, seminari, eventi e incontri.
In pochi anni il Centro è diventato uno snodo importante per tutte le realtà che si occupano di cooperazione allo sviluppo, pace, diritti umani, economia solidale e quant'altro, trentine e non, distinguendosi per la qualità e la solidità anche «scientifica» delle sue proposte.

Minella Chilà

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