Gli anziani si sentono più soli proprio a Natale
Ecco due esempi di chi dedica il Natale a renderlo felice anche per loro
>
Gli anziani costretti alla solitudine sono circa 3 milioni e questo già evidenzia un preoccupante fattore di rischio, oltre che di esclusione sociale.
Di questi, quasi 350.000 sono quelli ospitati presso Case di Riposo o Residenze, verso queste si rendono necessari interventi atti ad ordinare una realtà assai difforme che vede i livelli di assistenza non sempre a norma.
Per questo la Ugl Pensionati anche quest’anno con la sua iniziativa «Natale fra gli anziani» (nata nel 1988), ha voluto significare la necessità non solo di lanciare un messaggio di solidarietà a questo mondo ma anche di riaffermare la volontà di denuncia e proposta.
E anche oggi gli uomini e le donne del sindacato hanno visitato nella giornata di Natale, ognuno per il territorio di competenza, case di riposo, Rsa e centri socio assistenziali per testimoniare la loro solidarietà ai fratelli più deboli.
E per questo l'associazione Auser di Pergine, che conta più di 1.000 soci per assistere con il volontariato gli anziani per un sacco di cose materiali ma anche con… un po' di allegria, ha dedicato loro una giornata di Natale.
La giovane coppia di Vigolo Vattaro che gestisce il Ristorante Pizzeria Osteria Vittoria di Vigolo Vattaro ha conosciuto l’associazione AUSER e ha deciso di offrire agli anziani il pranzo di Natale.
La maggioranza degli ospiti era formata da donne anziane di Pergine e dintorni.
Auser sta collaborando con l’assessorato di Lia Beltrami organizzando il corso di cucina per le badanti e sta aprendo uno sportello d'ascolto per loro e le loro famiglie a Pergine con l'appoggio della Casa di Riposo.
Lia Beltrami è andata a mezzogiorno a salutare e a fare gli auguri di Natale, ricordando che «la solidarietà non ha confini».
E ha aggiunto che «i tortelli erano davvero buoni, degni del Natale».
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento