Natale, a Caldonazzo i presepi sono per le vie
Rinnova la tradizione con allestimenti negli avvolti lungo le principali vie

>
Caldonazzo rinnova la tradizione del presepio con allestimenti negli avvolti lungo le principali vie.
Un percorso illuminato da stelle e decori caratterizzato dalla presenza della mostra nella Casa della Cultura dove il Centro d'Arte La Fonte ha allestito un'originale proposta con pezzi provenienti da ogni parte del Trentino e del mondo.
Ci sono quattro diorami, raffiguranti l' annunciazione e la natività, di padre Gino Busnardo, il carmelitano che per molti anni ha organizzato la mostra del santuario della Madonna delle Laste.
Ci sono oltre dieci presepi costruiti ed allestiti da Basilio Zamboni, ultrasettantenne ortolano di Vigolo Vattaro, che propone, fra gli altri, il presepe del Carador raffigurante i momenti principali di questo antico lavoro.
Adriana Martinelli di Telve offre al visitatore una parte significativa della sua collezione di oltre mille presepi.
Ne possiede qualche centinaio la signora Laura di Maso Bergamini a Martignano, che presenta pezzi originali provenienti da tutto il mondo.
Dall'Ecuador viene il presepe di Giancarlo Curzel,78 anni, di Caldonazzo, un esperto coltivatore di mele chiamato ancora oggi quale consulente nei paesi dell'est e del sud America.
Giulio Zanella è lo scultore della Valle di Sole che non è mai mancato alla mostra di Caldonazzo in tutti e quattro gli anni di allestimento.
Da Caldonazzo provengono le sculture in legno di Raffele Ferrari e i presepi etnici di Silvio Vigolani.
La mostra resta aperta tutti i giorni fino al tre gennaio con orario 17-20.
Invia il tuo commento