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Rulli di luce apre a Forte Pozzacchio Sentinelle di Pietra 2018

Il fascino delle musiche diffuse con le cuffie e delle opere di arte forte

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I fasci di luce a tagliare la notte come i lampi dei cannoni della Prima Guerra Mondiale ma in un silenzio surreale, appena ammantato da un lieve sottofondo musicale e le tenebre punteggiate da centinaia di luce azzurre a indicare gli spettatori.
Ha ottenuto un grande successo di pubblico lo spettacolo «Rulli di luce» ospitato ieri sera a Forte Pozzacchio e di fatto debutto del cartellone Sentinelle di Pietra 2018, che fine a settembre animerà 19 forti del Trentino a cura del Servizio attività culturali della Provincia autonoma di Trento e curato dal Centro servizi Santa Chiara e dalla Fondazione museo storico del Trentino.
Torna quindi il progetto culturale estivo di ampio respiro che ha accompagnato negli anni del Centenario il progetto di valorizzazione del sistema dei forti del Trentino promosso dalla Provincia autonoma di Trento.
E l’avvio in terra lagarina non è stato casuale: proprio Forte Pozzacchio – hanno ricordato il sindaco Franco Vigagni e l’assessore Chiara Comper - è stato negli ultimi anni oggetto di uno degli interventi di recupero più significativi, con infrastrutture dedicate a rendere fruibile l'intera struttura che era stata logorata dal tempo e dalla natura circostante.
 
A introdurre il light show/concerto futurista è stato il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi: poi spazio al suono, ai fasci di luce, alla musica e alla parola, in uno spettacolo di grande impatto visivo ed emotivo che mette al centro della narrazione il Centenario della Prima guerra mondiale fondendolo con l'esperienza artistica del futurismo. Uno spettacolo proposto nel silenzio perchè suoni e musica sono giunti agli spettatori attraverso le cuffie
Primo in ordine di tempo di una serie che ci accompagnerà fino al 16 settembre, l'appuntamento di Forte Pozzacchio puntava infatti al coinvolgimento emotivo dei visitatori: con le canzoni del periodo bellico eseguite dal gruppo Miscele d'Aria e dal coro Libera Coralità Clesiana.
E a rendere ancora più particolarità di questo concerto, definito non a caso sensoriale, è stata la diffusione della musica e dei suoni attraverso cuffie wireless caratterizzate dalla luce azzurra.
In precedenza l’architettonico Forte Pozzacchio si è trasformato in una ideale sala mostre per terza tappa della mostra diffusa «Arte forte - aspettando il momento» conprotagonista la giovane artista Cecilia Gloria, della Giudecca 795 Gallery.


 
Autrice di opere fotografiche, Gloria racconta con i suoi autoritratti un processo in continuo divenire, mettendo in discussione il proprio io sulla scia delle opere dell'artista statunitense Cindy Sherman.
Attraverso la fotografia interpreta l'ambiente così particolare di questa fortificazione e le storie dei soldati che qui furono di stanza.
Un percorso narrato da Mariella Rossi, curatrice del progetto ideato e curato dalla Galleria d'arte di Giordano Raffaelli di Trento con il coinvolgimento di 12 case d’arte di Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
La mostra diffusa «Arte Forte – Aspettando il momento» si inserisce nella quarta edizione di Sentinelle di Pietra e sarà visitabile fino al 23 settembre.
Ma certamente da visitare è Forte Pozzacchio, una fortezza austroungarica di ultima generazione, realizzata dalla ditta Zontini di Riva del Garda che scavò nella roccia anche la Tagliata del Ponale.
 
Restaurato nel corso dell'importante opera di recupero architettonico promosso dal comune di Trambileno e dalla Provincia autonoma di Trento, è collocato alle pendici del monte Pasubio e costituisce l'ultima delle fortezze austro-ungariche realizzate sul confine con il Regno d'Italia.
Affascinante l'ambientazione, interamente scavata all'interno della roccia, come da progetto iniziale del tenente Stephan Pilz: iniziato nel 1913, nel 1915 venne occupato dai soldati italiani e l'anno seguente tornò in mano austriaca e non fu mai terminato.
Grazie al recente restauro rappresenta oggi una location privilegiata per eventi culturali e storici, come quelli in programma domani.
Un grande debutto quindi per Sentinelle di Pietra, progetto culturale di ampio respiro che ha accompagnato negli anni del Centenario il progetto di valorizzazione del sistema dei forti del Trentino promosso dalla Provincia autonoma di Trento.
Proprio Forte Pozzacchio è stato negli ultimi anni oggetto di uno degli interventi di recupero più significativi, con infrastrutture dedicate a rendere fruibile l'intera struttura che era stata logorata dal tempo e dalla natura circostante.

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