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L'assessore Panizza ha inaugurato il Forte di Tenna

In vista del centenario della Grande Guerra è in fase di progettazione anche un parco a tema nelle immediate adiacenze

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Alla presenza dell'assessore provinciale alla cultura Franco Panizza è stato inaugurato questa mattina il Forte di Tenna, restituito alla comunità dopo circa due anni di lavori di restauro.
Grande soddisfazione è stata espressa dall'assessore Panizza che ha sottolineato come «Si sia trattato di un grande lavoro di squadra, corale, quello che ha permesso il recupero e ora la valorizzazione del manufatto.»
 
Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco di Tenna Antonio Valentini, il dirigente della Soprintendenza provinciale per i beni architettonici, che ha seguito il restauro, Sandro Flaim, lo storico Nicola Fontana del Museo della guerra di Rovereto e l'architetto Cinzia Broll, progettista e direttore dei lavori per conto della Provincia autonoma di Trento.
A dimostrazione di quanto fosse sentito e atteso dalla popolazione questo momento, si è registrata una notevole partecipazione di pubblico che ha affollato le sale interne del forte ammirando il lavoro di recupero che è stato realizzato.
 
«La grande attenzione e disponibilità dimostrate dalle istituzioni e dalle realtà espressione della comunità - ha detto l'assessore Panizza- al lavoro di recupero del forte, dimostra quanto sia ancora sentito il tema della Grande Guerra in Trentino. Questo fatto si spiega in molteplici modi: sia per l'impatto avuto dalla guerra sul territorio, con il suo carico di distruzione, sia per i drammi che ha portato nelle case, nelle famiglie, nei paesi. Per questo vogliamo che tutti questi interventi, che rientrano in un disegno ampio, servano sia per recuperare un patrimonio culturale e materiale ma soprattutto per valorizzare il patrimonio più grande rappresentato dall'identità del Trentino, soprattutto in questo momento in cui si stanno ridisegnando i rapporti tra gli stati e le istituzioni europee.»
 
«Vogliamo che le vestigia della Grande Guerra siano visibili e leggibili chiaramente - ha contionuato Panizza - inserite in un contesto che ne valorizzi le potenzialità sia nel campo formativo, con una grande attenzione ai giovani e al mondo della scuola, sia in quello culturale e turistico. Vogliamo che questi luoghi siano vissuti appieno dalle comunità anche con modelli gestionali che mettano in stretta relazione e collaborazione le istituzioni e le espressioni della società e del volontariato. Stiamo lavorando perché il grande investimento che stiamo facendo nel recupero, valorizzazione e messa in rete delle vestigia della Grande Guerra possa approdare ad un riconoscimento in sede UNESCO. Lo slogan scelto per il centenario della Grande Guerra è proprio Dalla guerra alla pace per evidenziare anche che non era scontato che manufatti come questo forte potessero essere nel tempo adibiti a funzioni sociali e culturali.»
 
«La Grande Guerra, che ha visto un cambio di appartenenza nazionale per il Trentino - ha concluso Panizza - deve essere per noi l'occasione per rimarcare la diversità storica della nostra regione e quindi motivare le ragioni dell'autonomia speciale attualmente riconosciuta al nostro territorio anche a livello internazionale.»
 
Una conferenza con valenza storica sulla funzione del forte ha anticipato la visita guidata al manufatto.
Consolidamento della struttura e, ove necessario, ricostruzione di alcune parti come le scale interne e del fossato, e inoltre rimozione dei detriti e della vegetazione: questi sono stati i principali interventi.
 
È in fase di progettazione un parco a tema, nelle immediate adiacenze.
È stato un lavoro particolare, è stato sottolineato, e si è fatto tanto anche dal punto di vista culturale, per il recupero della storia del manufatto.
 
L'intervento, che è costato un milione e mezzo di euro, si inserisce nel progetto «Grande Guerra» che vuole mettere al centro la storia del territorio trentino anche attraverso la valorizzazione di strutture come quella di Tenna, con risvolti sul piano culturale e scientifico ma con ricadute anche in ambito economico e turistico.
Il forte si candida ora, per la comunità di Tenna ma non solo, ad essere un elemento culturale significativo che sarà completato con la prossima realizzazione del parco tematico e valorizzato all'interno delle proposte culturali della valle.

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