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La collezione Caproni diventa patrimonio dei Trentini

Dal comodato gratuito, la Provincia autonoma di Trento è passata all’acquisto

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La Provincia autonoma di Trento ha acquistato, dopo un lungo periodo di trattative volte a determinare il prezzo giusto e l’accordo di tutti gli eredi del pioniere dell’aria, l’intera collezione degli aerei Caproni.
Agli inizi degli anni ’90 la famiglia Caproni e la Provincia avevano stipulato un contratto di comodato, in virtù del quale quest’ultima si impegnava a restaurare i reperti a spese proprie per poi esporli in un’apposita struttura.
Lo stesso comodato, peraltro, prevedeva la possibilità di cambiare il negozio giuridico.
 
Oggi il contratto di compravendita è stato siglato e domani nel corso di una conferenza stampa ci verranno spiegati i dettagli dell’acquisto.
L’accordo è fondamentale per i Trentini. Anzitutto perché in questa maniera gli aerei e i reperti entrano nel patrimonio della nostra Provincia, ma anche perché i costi sostenuti per il restauro e per la costruzione della struttura giustificano ampiamente il passo appena compiuto.
Tra i «dettagli» che cercheremo di conoscere, chiederemo se è prevista anche la disponibilità dei centomila libri e dei diecimila disegni industriali della famiglia. Compiuto questo passo, ci si augura che la struttura museale venga raddoppiata per contenere gli altri venti aerei già restaurati e pronti per essere esposti.

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