L’«Incredibile evasione dal lager di Fallersleben»

«Quello che possiamo sfogliare assieme oggi non è un semplice libro. - ha detto l'assessore provinciale Franco Panizza, partecipando ieri pomeriggio presso la Sala Rosa della Regione alla presentazione del volume di Giulio Pompermaier, intitolato Incredibile evasione dal Lager di Fallersleben. - Oggi noi celebriamo un'amicizia fra tre giovani, oggi ricordiamo commossi un atto di grande eroismo.

«La storia dell'Uomo - ha poi proseguito l'assessore, - è fatta di date, di eventi grandi ed eclatanti, di guerre e di pace, ma anche di vere e proprie catastrofi, come ad esempio i Lager tedeschi della seconda guerra mondiale.
Il libro autobiografico di Giulio Pompermaier, che assieme all'amico Alberto Alberti fu protagonista di una rocam-bolesca e fulminea infiltrazione nel Lager di Fallersleben, in Baviera, da dove riuscirono a riportare in libertà il loro amico Mario Marzari, che vi era rinchiuso prigioniero, è invece la cronaca di un atto di vero eroismo, motivato dall'amicizia e, forse, anche da quel senso di sana onnipotenza e di audacia temeraria che contraddistingue la giovane età.»

«Noi conserviamo questo eroismo come un dono che l'anziano Pompermaier oggi ci fa - ha concluso Franco Panizza. - Un dono che ci rende orgogliosi dei giovani trentini di quell'epoca e che proponiamo alla lettura dei giovani di oggi. L'amicizia, quella vera, quella per la quale si osa rischiare la vita, è uno degli antidoti al bullismo dilagante, è un vaccino che di rende immuni dalla superficialità imperante, e noi abbiamo bisogno di giovani sani, generosi, tra di loro amici.»

Il volume di Giulio Pompermaier «Incredibile evasione dal Lager di Fallersleben» (106 pagine, ed. Temi, Trento) è stato presentato presso la Sala Rosa della Regione nel corso di un incontro promosso dal Circolo Gaismayr. Erano presenti, oltre all'autore Giulio Pompermaier, il suo amico e «protagonista dell'atto eroico» Alberto Alberti, Gianni Faustini e Paolo Toniolatti per il Circo Gaismayr.

(Nella foto, a sinistra Alberto Alberti e a destra Giulio Pompermaier)