Presentate le manifestazioni sul bicentenario di Andreas Hofer
Nel dicembre 2007 era stato aperto il sito www.1809-2009.eu . Nel 2009, «La storia incontra il futuro» Nel 2010, l'annivessario della sua morte

Come avevamo anticipato in un
articolo dello scorso 2 dicembre (vedi)
per presentare un sito aperto per raccordare Trentino, Alto Adige e
Tirolo sulle celebrazioni di Andreas Hofer, il personaggio
rappresenta un po' il carattere indomabile delle nostre terre di
confine.
Al di là delle controversie che l'eroe ha suscitato nel tempo e dei
simboli che ha rappresentato nei vari momenti storici, Andreas
Hofer - a quasi 200 anni dalla sua morte - è comunque tutto da
studiare.
Benvenuti dunque le celebrazioni e i comitati finalizzati a
studiare in tutta serenità l'eroe, che è stato tradito da tutti
fuorché dalla memoria.
L'assessore provinciale Franco Panizza ha invitato stamane nel
Palazzo della Provincia autonoma di Trento, in piazza Dante, i
rappresentanti di tutte le compagnie di Schützen del Trentino,
Richard Schober direttore del Tiroler Landesarchiv di Innsbruck
(nella foto sotto,
insieme all'assessore Panizza e di Giuseppe Ferrandi),
Alessandro Campera della compagnia Schützen di Mantova, studiosi e
storici per presentare la prima bozza delle iniziative hoferiane
previste per il 2009, bicentenario della guerra di liberazione.
Con l'apporto scientifico di Giuseppe Ferrandi, direttore della
Fondazione Museo Storico del Trentino, l'assessore Panizza ha
illustrato per grandi linee i lavori previsti per il prossimo anno
sottolineando come uno degli obiettivi delle celebrazioni «sia
quello di far conoscere a cittadini e studenti la storia di questo
eroe popolare».
Come abbiamo detto, nella sala della Provincia c'erano i
rappresentanti di tutte le compagnie di Schützen del Trentino, i
rappresentanti di alcune amministrazioni locali come il sindaco di
Fiavè Nicoletta Aloisi e padre Zeno, priore di San Romedio (luogo
spesso scelto dagli Schützen per le loro manifestazioni ufficiali):
tutti pronti a prestare la propria collaborazione perché le
celebrazioni del bicentenario possano non solo riuscire al meglio
ma anche, come ha detto l'assessore Panizza, «conservare e
riscoprire la vocazione popolare del personaggio Andreas Hofer e il
valore degli Schützen».
Il direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino, Giuseppe
Ferrandi ha sottolineato come «l'apporto di studiosi, storici e
amministratori sia importante per il giusto recupero di una
dimensione storica che non è più da leggere in contrapposizione
nazionale ma in un contesto europeo.
Molte comunque le iniziative pensate per una riappropriazione della
conoscenza storica, a cominciare dalla mostra sul tema della
libertà programmata a Fortezza, ma anche al censimento dei luoghi
hoferiani, una sorta di rete della memoria. Proposta da Ferrandi
anche una pubblicazione divulgativa in lingua italiana (per ora esistono solo in lingua tedesca) che
comprenda la biografia di Andreas Hofer, ma anche informazioni e
notizie sulla sua presenza in Trentino e sulle sue relazioni di
viaggio.
Un'iniziativa - già in parte avviata - riguarda l'esposizione in
una rassegna dei documenti hoferiani di proprietà della Magnifica
Comunità di Fiemme. I 349 documenti sono importanti anche per
l'iconografia hoferia-na e saranno esposti appunto a Cavalese.
«Uno dei compiti della Pro-vincia autonoma di Trento e della
Fondazione - è stato detto nel corso della presentazione - è quello
di aiutare a crescere e far conoscere di più gli avvenimenti che
nel 1809 condussero i tirolesi alla vittoria per tre volte contro
le truppe francesi comandate da Napoleone Buonaparte.»
A questo scopo, per valutare e sostenere le iniziative presentate
dalle varie compagnie, sarà costituito un comitato.
Richard Schober, direttore del Tiroler Landesarchiv di Innsbruck,
ha presentato le iniziative che il Tirolo ha in programma nel corso
del bicentenario e ha sottolineato come «il passato deve essere
presente per pianificare il futuro». Non a caso, infatti, il motto
scelto per queste celebrazioni è «La storia incontra il
futuro».
Schober, complimentandosi con l'assessore Franco Panizza, ha
espresso la sua grande soddisfazione per la presenza così
partecipata del Tirolo del sud alle celebrazioni del
bicentenario.
Il rappresentante della compagnia Schützen di Mantova, Alessandro
Campera, ha detto di «quanto sia forte la curiosità e la voglia di
conoscere la vita di Andreas Hofer da parte soprattutto dei
cittadini del quartiere di Cittadella a Mantova, luogo in cui fu
fucilato l'eroe tirolese il 20 febbraio del 1810. L'intenzione
della compagnia mantovana, condivisa dall'amministrazione locale, è
quella di organizzare iniziative rivolte sia ai residenti che alle
scuole».
Il sindaco di Fiavè, Nicoletta Aloisi, ha riferito di quanto la sua
amministrazione sia sensibile a queste celebrazioni e ha espresso
la volontà di dedicare una piazza ad Andreas Hofer a Ballino,
proprio nei luoghi frequentati dall'oste tirolese in diverse
occasioni.