90° della Grande Guerra. Venerdì sera, Teatro Sociale, Trento
La Banda dell'Esercito Italiano, il Coro della Sosat. Dalla «Leggenda del Piave» di E.A.Mario a «Soldati» di Fabrizio da Trieste
Un concerto-evento patrocinato dal
Consiglio provinciale aprirà venerdì prossimo, 17 ottobre, al
Teatro Sociale di Trento (ore 21.00, ingresso libero) le
celebrazioni ufficiali volute dal Commissario del Governo d'intesa
con le istituzioni provinciali e l'Esercito per ricordare i
novant'anni trascorsi dalla fine della prima guerra mondiale.
L'eccezionalità dell'appuntamento è data dall'esibizione della
Banda dell'Esercito Italiano - il più importante complesso del
genere nel Paese - impegnato per la prima volta insieme al Coro di
montagna della Sosat con il quale eseguirà brani e canti dedicati
al conflitto mondiale consumatosi in buona parte nel nostro
territorio.
Per illustrare l'iniziativa sono intervenuti, nella Sala Aurora di
Palazzo Trentini, il presidente del Consiglio provinciale Dario
Pallaoro, il Generale Carlo Frigo, Comandante del Comando Militare
dell'Esercito per il Trentino Alto Adige, e il presidente della
Sosat Francesco Benedetti.
Pallaoro ha sottolineato il valore simbolico di questo evento
culturale la cui «trentinità» non sta solo nel coinvolgimento del
coro alpino della Sosat, ma anche nell'esecuzione in «prima
assoluta» di una composizione per banda, coro maschile e voce
recitante dal titolo «Soldati», scritto dal poeta Fabrizio Da
Trieste e musicato appositamente per l'occasione dal giovane
maestro Federico Scarfì.
«Ricorderemo così tutti i caduti da una parte e dell'altra del
fronte - ha osservato Pallaoro, - migliaia di giovani vite bruciate
in quell'immane macello che fu la prima guerra mondiale. Una
lezione della storia alla quale non possiamo sottrarci per
costruire un futuro di vera pace.»
Il generale Frigo ha associato il concerto offerto dalla Banda
dell'Esercito, composta da 103 maestri una settantina dei quali
suoneranno al Teatro Sociale, ai festeggiamenti per fine della
Grande Guerra che proseguiranno il 3 novembre con il ricordo
dell'entrata delle truppe italiane a Trento, il 4 con la Giornata
dell'unità nazionale e il 9 con la cerimonia dell'alzabandiera in
piazza Duomo e il contemporaneo raduno degli alpini del
Triveneto.
«I direttori del coro della Sosat Paolo Tasin e della Banda
dell'Esercito, colonnello Fulvio Creux, hanno scelto brani noti in
questa terra pensando di rivolgersi ai trentini, per cui - ha
concluso Frigo - contiamo di ottenere una buona risposta di
pubblico.»
Il presidente della Sosat Benedetti ha aggiunto che il programma
del concerto comprende sia canzoni di guerra composte tra il 1920 e
il 1930, sia canti d'autore riferiti ai nostri connazionali
internati all'estero.
Fabrizio Da Trieste ha detto di aver scritto il testo di «Soldati»
ripensando ad uno zio internato in Bosnia durante la Prima Guerra e
a suo padre sfuggito ai tedeschi nel secondo conflitto
mondiale.
«Ho voluto tradurre in musica le emozioni crude, sanguinose e
violente provocate dalla guerra», ha dichiarato infine il maestro
Federico Scarfì, che ha musicato la canzone dedicata agli alpini
del Trentino.
Nelle rispettive pagine il testo di «Soldati»
e della «Leggenda del
Piave».
Qui di seguito il programma dello spettacolo commemorativo di
venerdì sera 17 ottobre.