Il libro storico della settimana – La Grande Guerra
Autore: Leonardo Malatesta Titolo: La guerra dei forti. Dal 1870 alla Grande Guerra, le fortificazioni italiane e austriache negli archivi privati e militari Pagine: 320 illustrate

Le strutture difensive italiane e
austriache realizzate dal 1870 fino allo scoppio della prima guerra
mondiale. Strategie, materiali, comunicazioni, architetture,
artiglierie e modalità di schieramento di due eserciti, messi a
confronto grazie all'impiego di archivi militari, pubblici e
privati, in gran parte ancora inediti.L'opera procede in modo
comparativo, evidenziando pregi e difetti, innovazioni e tecnologie
delle postazioni fortificate in Valsugana, sull'altipiano di Asiago
e nelle zone di Posina e Tonezza (per l'Italia), di Folgaria,
Lavarone, Luserna e Vezzena per l'esercito avversario.
Informazioni per certi versi avvincenti e insospettate si
accompagnano all'analisi della politica militare dei due Paesi e
degli eventi bellici che cambiarono il volto dell'Europa. Non
mancano accenni ricchi di suggestione alla vita nei forti, spesso
macchiata da eventi drammaticamente imprevedibili.
«Le granate mugolano ed esplodono e noi ci inginocchiano sotto il
parapetto, per ripararci dalle schegge. Tutti i forti vengono
battuti e i punti di appoggio sono particolarmente presi di mira
come mai in precedenza. Ogni scoppio ha su di noi l'effetto di un
poderoso pugno sulla testa. Le orecchie fischiano, le vene della
fronte s'inturgidiscono, il sangue esce dalle orecchie. Di tanto in
tanto qualcuno si sente male e deve bere del rum per poter rimanere
in piedi. Sei ore passate nell'osservatorio servono a espiare tutti
i peccati che un uomo normale può commettere durante una vita
intera.» (Fritz Weber, ufficiale austriaco autore del tuttora
best-seller «Le tappe della disfatta»)