Panizza a Mantova per avviare le celebrazioni di Andreas Hofer

L'assessore provinciale ha incontrato i colleghi della città lombarda per coordinare le varie iniziative


«È iniziato l'anno nel quale Trentino, Alto Adige e Tirolo ricorderanno i due secoli che ci separano dalla rivolta contadina capeggiata da Andreas Hofer. Ed è doveroso anche per questo confermare il legame che da tempo ci unisce a Mantova, la città dove Hofer fu fucilato, il 20 febbraio del 1810.» Così Franco Panizza, assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento ha voluto commentare la trasferta di questa mattina, a Mantova.
L'assessore Panizza, insieme con il direttore dell'Ufficio promozione culturale, Claudio Martinelli - ha incontrato Paolo Gianolio, vicesindaco di Mantova e assessore alla cultura, Alberto Rosignoli, dirigente dell'assessorato alla cultura, Alessandro Campera, presidente della Circoscrizione nord di Mantova (la zona dove avvenne l'esecuzione di Hofer) e Stefano Benetti, direttore del Museo della città di Mantova.

Da anni, ricorda Panizza, molti trentini non mancano all'appuntamento del 20 febbraio quando proprio nella città lombarda, nel luogo dove Hofer fu fucilato, si tiene una commemorazione.
«E quella del 2009 - ha detto oggi l'assessore provinciale alla cultura - sarà davvero particolare visto che durante tutto l'anno è robusto il programma di iniziative, rievocative e culturali, per celebrare degnamente quell'avvenimento. Per questo a ha aggiunto Panizza - sono certo che il 20 febbraio, a Mantova, ci sarà anche l'occasione per un proficuo confronto tra chi, nelle terre del Tirolo storico, sta preparando il calendario degli appuntamenti e quanti, a Mantova, hanno a cuore la figura di Hofer.»

Ma oggi sono state valutate alcune iniziative in programma nel Trentino (in particolare delle mostre) che potrebbero poi essere ospitate anche a Mantova, così come i rappresentanti del comitato lombardo che promuove la manifestazione proporranno a loro volta possibili iniziative da portare in Trentino.
L'assessore Franco Panizza - cui è affidata per il Trentino la regia delle celebrazioni hoferiane che verranno organizzate unitamente ad Alto Adige e Tirolo all'insegna dello slogan «la storia incontra il futuro» - anche a Mantova ha sottolineato come molti Comuni ed associazioni siano già da tempi impegnati nell'elaborare un ricco programma di manifestazioni. Ed è all'interno di questo calendario che l'amicizia con Mantova «troverà nuovi spazi e nuove opportunità».

Andreas Hofer condusse i tirolesi alla vittoria per ben tre volte contro le truppe franco-bavaresi al comando di Napoleone Bonaparte. Dopo la pace di Schönbrunn (1809), nella quale Francia e Baviera uscivano vincitrici contro l'impero Asburgico, cercò di organizzare una nuova insurrezione, certo di avere il giusto seguito come aveva ottenuto in precedenti occasioni.

Questa volta però l'appello alla resistenza (11 novembre 1909) ebbe scarso seguito. Hofer dovette fuggire, ma fu tradito da Franz Raffl e il 28 gennaio 1810 fu preso prigioniero nella baita di malga Pfandler (un pascolo alpino di fronte a San Martino in Passiria). Condotto a Mantova, fu portato dinanzi a un tribunale militare e fucilato il 20 febbraio 1810.

Si ritiene che le sue ultime parole siano state «Franz, Franz, questo lo devo a te!», riferendosi a Francesco I, che dal 1804 imperatore austriaco, ora passato dalla parte di Napoleone. Il quale si sposò Maria Luisa d'Austria tre settimane dopo la fucilazione di Andreas Hofer, l'11 marzo 1810.