L’Autostrada del Brennero compie oggi i suoi primi 50 anni

Iniziate le cerimonie per festeggiare l'avvenimento che cambiò il Trentino

Oggi sono stati festeggiati i primi 50 anni della società Autostrada del Brennero Spa con una prima cerimonia organizzata all'interno delle Gallerie della memoria a Piedicastello. La data scelta per il compleanno è quella della omologa della società avvenuta in tribunale proprio oggi 50 anni fa.
Era dunque il 1959, la vigilia del boom degli anni '60, dovuto in buona parte anche a questi grandi investimenti fatti dallo Stato, che nel caso dell'A 22 sono avvenuti per mano delle provincie e regioni dei territori interessati.
L'autostrada è stata completata nel 1974 e quindi ci sono voluti 15 anni di duro lavoro e alta capacità progettuale. Nei prossimi giorni faremo un servizio approfondito sull'Autobrennero e il suo mezzo secolo, con alcuni particolari interessanti e aneddoti curiosi vissuti di persona.
In questa sede vogliamo solo dare la notizia dell'avvenuta commemorazione.

All'ingresso delle gallerie erano esposte le auto della polizia stradale di 50 anni fa. La Giulia e la Giulietta ti Alfa Romeo nelle foto che pubblichiamo sotto il titolo erano delle automobili sportive dalle prestazioni eccezionali, invidiate da tutto il mondo, anche se a vederle oggi sembrano davvero appartenere a un'altra epoca.

All'interno delle gallerie erano stati sistemati, crediamo, un migliaio di posti a sedere. Purtroppo le luci erano stato tenute troppo basse per motivi di scena e non sono state gradite da tutti perché non è stato facile raggiungere il fondo. Forse sarebbe stato meglio tenere le luci accese e abbassarle al momento in cui prendevano la parola le autorità.



Ha parlato per primo Paolo Duiella, presidente dell'A22 da pochi mesi, ma che ha visto nascere e crescere l'autostrada giorno per giorno. Nelle sue parole ha voluto ricordare l'importanza dell'iniziativa e la grande capacità dei mille dipendenti di oggi.
L'arteria ha richiesto un investimento di 243 miliardi di Lire di allora, poco meno di una media di un miliardo per chilometro. Poiché negli anni '70 un ragioniere al primo impiego percepiva 100.000 lire al mese, si può dire che oggi l'arteria sarebbe costata quasi 5 miliardi di euro. Gli ettari occupati sono stati 2.115. Gli anni di lavoro 15. il fatturato odierno è di circa 300 milioni di euro all'anno, con una redditività di quasi 100.
«Ma non è solo una macchina per fabbricare soldi. - Ha ricordato Duiella. - È soprattutto una filosofia imprenditoriale che coniuga la qualità della vita alla qualità del lavoro. Chiunque debba subentrare a noi dopo il 2014 (ma ci auguriamo vivamente di mantenere la concessione) - ha concluso - ci batteremo affinché rimangano inalterati i principi morali della società, tra i quali il più importante è il rispetto per l'ambiente.»

Poi hanno preso la parola il presidente della Provincia autonoma di Trento e il vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano, i due soci di maggioranza.
Dellai ha colto l'occasione per ringraziare coloro che vollero l'autostrada del Brennero e ha formulato l'augurio che diventi l'autostrada più sicura ed ecologica d'Europa, e ha espresso il desiderio che l'Autobrennero diventi protagonista della nuova ferrovia del Brennero, «una sfida che va ben oltre la scadenza del 2014 e che siamo pronti ad affrontare senza nessun timore».
Entrambi gli esponenti hanno voluto ricordare (come aveva già fatto Duiella) coloro che sono morti per costruire l'arteria e coloro che continuano purtroppo a morire a causa di incidenti stradali.

Il direttore della Fondazione Museo Storico Ferrandi ha inquadrato il periodo storico in cui è nata l'autostrada e ha sottolineato come vennero presi in considerazione solo fattori di natura economica, mentre il rispetto ambientale non era neppure preso in considerazione. Che oggi l'A22 risulti compatibile con l'ambiente è dovuto solo al fatto che il più delle volte il buongusto e il buonsenso hanno avuto il sopravvento su altre priorità.