Il 19 luglio di un quarto di secolo fa, la catastrofe di Stava
Memoria e Rinascita nelle iniziative di «Fondazione Stava 1985 Onlus»

A 25 anni dalla catastrofe di
Stava, la Fondazione presieduta da Graziano Lucchi presenta alcune
iniziative nel segno della «memoria e rinascita» che sintetizzano
il percorso compiuto dalla cittadinanza di Tesero per la
ricostruzione della comunità distrutta nel 1985.
Oggi la conferenza stampa, con il presidente della Provincia
autonoma di Trento Lorenzo Dellai, il presidente della Fondazione
Graziano Lucchi e il sindaco di Tesero Francesco Zanon.
«Si tratta di un appuntamento importante - è stato il commento del
presidente Dellai - perché ci consente di ricordare quello che è
accaduto e di farne memoria attiva. Sono davvero orgoglioso - ha
aggiunto il presidente - del percorso compiuto dalla Fondazione in
questi anni, perché ha saputo diventare punto di riferimento per
molte comunità. In questo anniversario la Fondazione lancia un
programma di grande qualità, i cui contenuti e obiettivi vanno
condivisi da tutti.»
«La memoria va coltivata - è stato, invece l'appello del presidente
della Fondazione Stava 1985 onlus - perché negli anni passati c'è
stata una forte tentazione alla rimozione. Come Fondazione abbiamo
riconosciuto la necessità per la popolazione di dimenticare in un
certo senso questa tragedia, ma ci siamo anche battuti per
preservarne la memoria, indispensabile per rimarginare le ferite e
sanare gli animi.»
«Una memoria indispensabile per le giovani generazioni.» - Ha
concluso il sindaco di Tesero Francesco Zanon, che ha ricordato il
fondamentale supporto della Provincia autonoma di Trento nella
ricostruzione.
Memoria e rinascita sono dunque le due parole che
caratterizzano i 25 anni trascorsi dalla catastrofe e sintetizzano
il percorso compiuto dalla comunità di Tesero e dei superstiti
della Val di Stava per il riscatto civile e morale e per la
ricostruzione materiale del territorio sconvolto dalla colata di
fango del 19 luglio 1985.
E ancora Memoria e rinascita saranno il filo conduttore
delle celebrazioni del 25° anniversario della catastrofe,
affiancandosi quest'anno alla commemorazione e alla preghiera per
le Vittime.
Le iniziative per l'anniversario inizieranno sabato 17 luglio alle
ore 21 presso il Teatro comunale di Tesero con la prima
rappresentazione del lavoro teatrale «Stava 19 luglio 1985» a cura
del GAD Città di Trento su testo di Luisa Pachera.
Domenica 18 luglio andrà in onda alle ore 9.45 su RAI Tre a
diffusione regionale nell'ambito del rotocalco televisivo «Terra di
Montagna» uno speciale sull'anniversario della catastrofe curato da
Alberto Folgheraiter, capo della Struttura Programmi della sede RAI
di Trento.
Nel pomeriggio di domenica 18 luglio alle ore 15 si terrà, presso
il Teatro comunale di Tesero, il convegno su «Memoria e
rinascita».
Nel corso del convegno verrà illustrato il «progetto memoria»
realizzato dalla Fondazione Stava 1985 Onlus assieme alla
Fondazione Museo Storico del Trentino e al Servizio Audiovisivi
della Provincia Autonoma di Trento e sarà presentato il volume
«Stava/Tesero - La ricostruzione e la memoria - 1985-2010» curato
da Marco Viola per il Comune di Tesero, la Provincia di Trento e la
Fondazione Stava 1985 Onlus.
Il 18 luglio alle 20.30 si svolgerà, come ogni anno alla vigilia
dell'Anniversario, la Via Crucis lungo la Val di Stava con partenza
dalla località Pesa e arrivo alla chiesetta La Palanca di Stava.
Nel corso della Via Crucis verranno ricordati i nomi delle 268
Vittime del disastro.
Lunedì 19 luglio, anniversario della catastrofe, verrà celebrata
alle ore 10 nella Chiesa parrocchiale di Tesero la Santa Messa in
suffragio delle Vittime.
Il rito sarà presieduto dall'Arcivescovo di Trento Monsignor Luigi
Bressan.
Al termine, accompagnata dal Coro parrocchiale e dalla Banda di
Tesero, si svolgerà la processione verso il cimitero di San
Leonardo dove, attorno alle 11.30, verrà letta la preghiera per i
defunti.
Alla Santa Messa e alla preghiera sul cimitero seguiranno due
momenti di carattere civile.
Alle 12.15 nel piazzale antistante la chiesetta di Stava è prevista
una breve cerimonia davanti al monumento dono delle popolazioni del
Vajont «ai superstiti della Val di Stava affratellati nell'identica
sciagura».
Alle 12.45, presso il Centro di documentazione di Stava, sarà
inaugurata la mostra fotografica permanente su «Memoria e
rinascita» realizzata dalla Fondazione Stava 1985 Onlus.
Giovedì 29 luglio alle ore 21 alla Pieve di S. Maria Assunta a
Cavalese, che fu la camera ardente delle vittime del 1985, si
terrà, per iniziativa del Comune di Cavalese, che è socio fondatore
della Fondazione Stava 1985 Onlus, un concerto corale-strumentale
dedicato alle Vittime della Val di Stava a cura dell'Ensemble
«Canticum Novum» di Moena e dell'Ensemble «Unterberger» della
Scuola di musica «Il Pentagramma».
Le iniziative per commemorare il 25° anniversario della catastrofe
termineranno venerdì 30 luglio presso la Campana dei Caduti sul
Colle di Miravalle a Rovereto con i rintocchi di Maria Dolens in
memoria delle Vittime della Val di Stava e la rappresentazione
teatrale «Stava 19 luglio 1985».
Dal 27 luglio al 15 agosto verrà inoltre proposto presso la Campana
dei Caduti a Rovereto il percorso didattico-espositivo su genesi,
cause e responsabilità della catastrofe di Stava.
INFO |
Nelle foto: sotto il titolo la fotografia aerea di
Google Heart, qui sotto, due foto della tragedia del 1985
e Stava ricostruita.