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Gli Schützen di Lavis hanno ricordato i caduti del 1809

Sabato scorso la cerimonia, con l'assessore Franco Panizza

Gli Schützen di Lavis, sabato scorso, hanno commemorato i caduti durante l'insurrezione hoferiana del 1809 in una solenne cerimonia che ha visto la partecipazione di rappresentanze delle altre compagnie del Trentino e del Tirolo storico.

La sfilata nelle vie del paese si è conclusa al cippo che ricorda i tirolesi fucilati presso la chiesetta di Loreto, il 2 ottobre 1809.

Alla cerimonia hanno partecipato le autorità cittadine e l'assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione Franco Panizza.

Il cippo posizionato lo scorso anno dalla Compagnia Schützen di Lavis ricorda un episodio preciso dell'insurrezione hoferiana del 1809.

Nel corso dell'estate, infatti, Napoleone aveva deciso di soffocare la rivolta perché da un lato stava catalizzando altre sommosse nei territori occupati dalle sue armate, dall'altro suscitava un diffuso interesse anche da parte di Stati nemici, tra i quali la Russia, dove pare che perfino lo Zar volesse essere informato degli avvenimenti in Tirolo.

Per questo, sul finire di settembre, la regione fu invasa da più parti con un ingente spiegamento di forze, circa 56.000 soldati.
L'avanzata da sud dei francesi, 4.000 uomini guidati dal generale Peyri, iniziò in Vallagarina il 26 settembre e in soli due giorni raggiunse Trento.

Il 2 ottobre anche la linea di resistenza allestita lungo l'Avisio iniziò a sfaldarsi.
Presso la chiesa di Loreto a Lavis, 60 tirolesi fatti prigionieri vennero fucilati.
Ci fu un unico superstite, Cristiano Mittempergher di Serrada il quale, ferito da una fucilata, si nascose tra i cadaveri e, durante la notte, riuscì a fuggire.

Nel corso della cerimonia di sabato, gli Schützen di Lavis, assieme ad altre compagnie del Tirolo storico, hanno recitato il rosario a ricordo dei tiratori morti nel 1809 e deposto una corona.
Dopo la sparata a salve e i discorsi ufficiali, la festa è proseguita alla sede della sezione, nella frazione di Pressano.

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