In mostra a Vezzano l’emigrazione trentina in Sudamerica
L'iniziativa dell'Unione Famiglie Trentine all'estero è stata inaugurata ieri sera alla presenza dell'assessore alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami
Uno spaccato dell'emigrazione trentina nel mondo ed in particolare nei paesi dell'America Latina può essere conosciuto fino al prossimo 24 settembre visitando la mostra fotografica e documentaria allestita presso il Foyer del Teatro Valle dei Laghi di Vezzano.
L'iniziativa è stata inaugurata ieri sera alla presenza dell'assessore provinciale alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami.
L'esposizione è organizzata dall'Unione Famiglie Trentine all'Estero nell'ambito della rassegna «Tutti i colori della pace» promossa dai comuni di Vezzano e Padergnone insieme alla Biblioteca Intercomunale di Vezzano, Padergnone e Terlago.
La manifestazione viene promossa in occasione del rinnovo del voto a S. Valentino fatto nel lontano 1944 dalla popolazione del comune di Vezzano, che in quel tempo comprendeva anche Padergnone, comune che partecipa attivamente alla realizzazione della rassegna.
Il filo conduttore di questa edizione è la donna, o meglio, la figura femminile con le sue contraddizioni, e le tante emozioni che la abitano.
Ma anche la donna di grandi risorse, la donna capace di affermarsi con la voglia di essere se stessa, senza limitazioni, conscia della propria particolarità e completezza. Perché la pace è sempre frutto della ricomposizione dei contrasti, dell’accettazione delle diversità, sia interiori che al di fuori di noi.
«È un percorso importante – ha affermato l'assessore Lia Giovanazzi Beltrami – quello che viene proposto qui a Vezzano perche attraverso le immagini che raccontano le vicende di molti trentini costretti ad emigrare in un lontano passato possiamo capire come è stata la nostra storia per guardare all'oggi.»
All'inaugurazione hanno preso la parola il presidente dell'Unione Famiglie Trentine all'Estero, Oliviero Vanzo, l'assessore alle attività culturali del comune di Vezzano, Attilio Comai, e il presidente della Comunità di Valle, Luca Sommadossi.
L'esposizione consiste in una serie di fotografie, documenti storici, articoli di giornale che documentano il fenomeno dell'emigrazione dal Trentino verso i paesi dell'America Latina.
Molto interessanti sono gli spartiti musicali, un bandoneon e alcuni cimeli appartenuti a Oscar Bartolomè Justo Tonina, messi a disposizione per l'occasione dal figlio.
«Uno spaccato di storia – ha affermato il presidente dell'UFTE Oliviero Vanzo – che deve far riflettere sulla fatica e i sacrifici che i nostri antenati hanno fatto.
«Oggi ci sono ancora molte zone di povertà, sopratutto in Brasile e in Argentina. Queste persone non vanno dimenticate come loro non dimenticano le origini trentine.»
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