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Psichiatri a confronto a Le Gallerie di Piedicastello

A Trento una tavola rotonda sulle vittime del Nazionalsocialismo

Si terrà a Trento, martedì 16 gennaio alle ore 18.15 presso Le Gallerie, un incontro tra psichiatri italiani e stranieri dedicato alle migliaia di persone affette da patologie mentali o fisiche che durante il nazionalsocialismo furono sterilizzate o assassinate.
L'iniziativa è organizzata nell'ambito della mostra «Schedati perseguitati sterminati» allestita alle Gallerie fino al 18 febbraio 2018.
 
Fra le tante vittime del nazionalsocialismo vanno registrate anche le centinaia di migliaia di malati psichici e disabili che furono sistematicamente sterilizzati contro la loro volontà o più semplicemente fisicamente soppressi.
Una delle tante pagine oscure di un periodo storico che non cessa di svelare gli orrori e le tragedie dei quali fu macchiato indelebilmente.
Di questo racconta la mostra Schedati perseguitati sterminati: malati psichici e disabili durante il nazionalsocialismo allestita presso le Gallerie di Trento, e di questo si parlerà anche nella tavola rotonda in programma martedì 16 gennaio alle ore 18.15 presso la Galleria bianca dove l'esposizione è visitabile fino al 18 febbraio.
 
Frank Schneider, direttore della Clinica di psichiatria, psicoterapia e psicosomatica dell'Università di Aquisgrana e Past President della Società tedesca di Psichiatria, Psicoterapia e Psicosomatica (DGPPN), Gerardo Favaretto, direttore del Dipartimento di salute mentale aulss2 marca trevigiana e Vicepresidente della Società italiana di psichiatria (SIP), nonché Elena Monducci, psichiatra e psicoterapeuta, consigliere Netforpp Europa di Roma, approfondiranno, con la mediazione di Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, interrogativi, presupposti, metodologie, contenuti, aspettative e prospettive dai quali ha mosso il progetto complessivo.
 
Un confronto quindi non solo fra i rappresentanti dei maggiori promotori e realizzatori dell'evento espositivo, ma anche una fattiva testimonianza d'impegno civile volto a condannare ogni tentativo revisionista e negazionista di ciò che fu e mai più dovrebbe ripetersi.
Una solida piattaforma sulla quale realizzare ulteriori progetti e obiettivi.
Anche di questo si discuterà e si parlerà all'interno della tavola rotonda.
È previsto un servizio di traduzione dal tedesco all'italiano.

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