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«Premio De Gasperi - Costruttori dell’Europa» – Interventi

Hanno preso la parola anche Bruno Dorigatti, Marino Simoni e Günther Platter

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Nel corso della cerimonia che ha avuto luogo al teatro Sociale di Trento, hanno preso la parola il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, il presidente del Consiglio delle Autonomie Marino Simoni, il Capitano del Land Tirol Günther Platter e del presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai (del quale abbiamo parlato nel precedente articolo).
 
Aperta dal coro della Sosat, è culminata con la laudatio del presidente Gonzalez da parte del professor Paolo Pombeni, direttore dell'Isig, e quindi con la consegna del premio allo statista spagnolo da parte del presidente Dellai.
Come abbiamo visto, assieme a Gonzalez sono stati premiati anche quattro trentini, che incarnano alcuni dei pilastri su cui poggia l'Autonomia provinciale: Nicole Zeni, educatrice di Anfass, Enzo Mattei, operaio alla Pama di Rovereto, e due imprenditori del settore agricolo, Erika Pedrini e Mirko Endrizzi.
 
Una giornata speciale, quella di oggi, ha ricordato Dorigatti, nell'aprire gli interventi delle autorità dopo l'introduzione del moderatore, il capo ufficio stampa della Provincia, Giampaolo Pedrotti, per gli attacchi «inaccettabili» a cui sembra essere sottoposta oggi l'Autonomia, e per le paure generate dalla crisi, che spingono verso la chiusura, ma che generano specularmente anche una nuova domanda di «politica».
 
Una domanda a cui anche i diversi livelli istituzionali nei quali si articola l'Autonomia del Trentino sono chiamati a dare risposta, come richiamato da Simoni, che, dopo avere sottolineato il ruolo dei Comuni, «primo presidio del territorio», ha allargato lo sguardo anche al volontariato, alle associazioni, al contributo dei singoli cittadini. 
 
Günther Platter (foto), nel portare il saluto del Tirolo, ha evocato il legame molto stretto fra i tre territori dell'attuale Euregio, che nel Medio Evo erano parte della contea del Tirolo.
«La collaborazione fra Trentino, Alto Adige e Tirolo è oggi ai livelli più alti, se consideriamo gli ultimi 100 anni - ha detto - e questo anche grazie al comune contesto europeo.»
Ma la cosa più interessante, secondo noi, l'ha detta quando ha auspicato che gli studenti universitari frequentino tutte tre le università, di trento, di Bolzano e di Innsbruck.
«Se riuscissimo a farlo - ha detto, - faremmo un enorme passo avanti verso l'integrazione dell'Euregio, che già è il GECT più importante d'Europa.»

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