«Il politico postmoderno: scacciare i fantasmi, generare nuovi eroi»

Un seminario in programma sabato a Pieve Tesino dalla Scuola politica della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi

Dopo tre edizioni della Scuola politica Alcide De Gasperi, dedicate agli amministratori e agli eletti dei comuni del Trentino, quest’anno la Fondazione organizza un seminario per affrontare il tema della rigenerazione della politica, rivolto a giovani, referenti di associazioni o semplicemente interessati all'argomento.
L’esercizio del potere nelle istituzioni democratiche e la partecipazione alla vita civile sono radicalmente cambiati negli ultimi vent’anni senza che si sia ancora riusciti a trovare le formule di apprendimento e di preparazione che sostituiscano quelle interne ai partiti di un tempo.
Non è più chiaro quale sia il rapporto tra la Forza e la Ragione e se la politica sia ancora l’esercizio di un sapere o se invece non sia il risultato di una serie di decisioni che hanno a che fare con miti sempre riemergenti.
Allo stesso modo, il divario tra noi e i padri dell’Europa, come De Gasperi, pare ormai incolmabile e la memoria non ricuce più il tessuto lacerato della storia.
 
Che cosa deve fare chi ha la passione per il bene comune? Che ostacoli deve superare?
In che modo si possono investire energie e impegno se tutto sembra affidato al caso e a dinamiche che poco hanno a che fare con la sostanza delle cose e invece tutto con l’apparenza?
È ancora possibile concepire l’esercizio della politica come una vocazione, o invece è necessario pensare la politica come una tecnica, come un sistema aperto di relazioni dove la mente politica è diffusa?
Non è facile dire parole chiare, anche perché si corre il rischio di banalizzare tutto attraverso l’uso di luoghi comuni.
È però interessante vedere che cosa emerge in Italia dalla lunga stagione repubblicana e democratica in relazione «a ciò che non si può non sapere» e «a ciò che non si può non essere» prima di cimentarsi nell’impresa politica.
Se il fine è vivere un’esperienza adulta di consapevolezza e di autocritica, procedere per approssimazioni e per semplificazioni non è un limite, ma anzi l’unico modo per esercitare il discernimento.
 
L’unico mito che la politica postmoderna non tollera più è quello della finta innocenza.
Il seminario sarà organizzato in 4 momenti di discussione, guidati ciascuno da un relatore.
 
 Di seguito il programma dell’iniziativa
Programma:
h. 9,30 – Saluto di Giuseppe Tognon, Presidente della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi
h. 10,00 – Le idee, la potenza del mito e l’azione politica
Michele Nicoletti, filosofo politico, università di Trento – deputato, Presidente della Delegazione italiana presso l'Assemblea del Consiglio d'Europa
h. 11,00 – Pausa caffè
h. 11.30 – La storia politica italiana. Come la storia ha modificato la nostra politica
Michele Marchi, storico contemporaneo, università di Bologna
h. 13,00 – A pranzo con la storia al Museo Casa De Gasperi
a cura dell’Istituto di formazione professionale alberghiero di Levico e Rovereto
h. 14,00 – Visita al Museo Casa De Gasperi e al nuovo Museo Tesino delle Stampe e dell’ambulantato Per via
h. 15,00 – Generatività e senso del limite: l’est-etica della politica
Giuseppe Tognon, filosofo dell’educazione, università Lumsa di Roma – Presidente della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi
h. 16,00 – Pausa caffè
h.16,30 – Esistono virtù politiche? L’etica è pubblica o privata?
Giovanni Grandi, filosofo morale, università di Padova – Presidente Azione Cattolica Italiana, diocesi di Trieste.