Home | Pagine di storia | Alcide De Gasperi | L’Agosto degasperiano incontra Chiara Valerio

L’Agosto degasperiano incontra Chiara Valerio

L’appuntamento è per martedì 27 agosto al teatro comunale di Telve Valsugana

image

>
Appuntamento ad alto tasso letterario quello in programma presso il teatro comunale di Telve martedì 27 agosto, alle ore 20.45: protagonista Chiara Valerio, intellettuale e cuore pulsante del panorama culturale italiano, che presenterà un inedito reading dedicato alla rappresentazione umana del tempo.
 
«Ho conosciuto nella mia vita poche persone di luminosa intelligenza come Chiara Valerio»: potrebbero bastare queste parole di Loredana Lipperini per descrivere la prossima ospite dell’Agosto degasperiano, chiamata martedì prossimo, 27 agosto, a dare inizio all’ultima settimana di eventi della rassegna promossa dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi.
Scrittrice, saggista, traduttrice, autrice per la radio e per la televisione, editor responsabile della narrativa italiana per la casa editrice Marsilio, Chiara Valerio è senza dubbio una delle personalità più interessanti del panorama letterario italiano contemporaneo, dotata del raro dono di chi sa nutrire l’allegria della mente grazie a un umorismo colto e avvincente.
 
Una capacità che chiamata martedì prossimo a dare anima all’incontro «Previsione: il tempo anticipato», in programma alle ore 20.45 presso il teatro comunale di Telve, che la vedrà cimentarsi con un tema avvincente: il bisogno dell’uomo di dare una forma al tempo, costruendone diverse rappresentazioni e cercando in questo modo di prevedere il futuro.
Chiara Valerio è dottore di ricerca in calcolo delle probabilità e nel suo rapporto totale e totalizzante con le parole non nasconde le sue origini scientifiche, spiegando che «la matematica nasce proprio perché gli esseri umani non sanno gestire l’attesa, nasce come una forma predittiva», fondata sull’idea che ciò che è accaduto in passato tenda a verificarsi ancora.
Si tratta quindi «di una predizione finta, che è più memoria di noi: non è un caso, a ben vedere, che l’aura neurale in cui noi abbiamo la memoria del passato è la stessa aura neurale deputata all’immaginazione del futuro».
 
Prendendo atto di questo sostanziale bisogno di controllo dell’uomo sul tempo, Chiara Valerio ci condurrà in un viaggio alla scoperta delle diverse rappresentazioni che l’uomo ha dato tempo, nella speranza, o forse nell’illusione, di poterlo così irreggimentare e capire. Rappresentazioni che cambiano, assecondando i bisogni delle generazioni che si susseguono di puntare l’attenzione sull’una o sull’altra delle mutevoli nature del tempo.
Infatti, nota la scrittrice, «Tra il 1881 e il 1954, nascita e morte di Alcide De Gasperi, cambia la nostra concezione del tempo, e se non la nostra concezione, il modo in cui le scienze esatte decidono di rappresentarlo.
«È infatti nel 1905 che Einstein comincia a pubblicare la sua teoria della relatività dove il tempo da assoluto si fa relativo a un sistema.»
 
Ma non solo: nello stesso periodo, «anche la letteratura cerca forme nuove per dare una dimensione al tempo: si pensi all’opera di Joyce o di Virginia Woolf».
Eppure, continua Chiara Valerio, «tra il 1881 e il 1954, cominciano e finiscono due guerre mondiali, che interrompendo le vite – il tempo – di generazioni di esseri umani», generando un senso di interruzione del tempo che riecheggia nelle ultime parole dello statista De Gasperi prima di morire: «La nostra piccola mente umana non si rassegna a lasciare ad altri l’oggetto della propria passione incompiuto».
 
Intrecciando pensiero scientifico, sforzo letterario e realtà politica, Chiara Valerio costruirà così una personalissima rilettura del Novecento nello specchio della concezione del tempo: l’affascinante storia di un rapporto incompiuto, che ci accompagna fino ai giorni nostri.
Aiutandoci così a venire a patti con questa dimensione, che forse non possiamo capire, ma che – come suggerisce De Gasperi, ispirando l’intera rassegna – possiamo e dobbiamo vivere, scegliendo con coraggio le strade che ci possono portare a lasciare un segno nella storia.
 
Scrittrice, saggista, autrice per la radio e per la televisione, editor responsabile della narrativa italiana per la casa editrice Marsilio, Chiara Valerio è anche redattrice della rivista «Nuovi Argomenti», ha collaborato al blog letterario Nazione Indiana e ha scritto tra l’altro per il teatro, per la radio (su Rai Radio 3 cura e conduce L’Isola deserta), per la televisione e per giornali come «Il Sole 24 ORE» e «l'Unità».
È stata scelta dal Festivaletteratura di Mantova come scrittrice italiana per «Scritture Giovani 2007» e nel 2014 ha vinto il Premio Fiesole Narrativa Under 40 con il libro «Almanacco del giorno prima».
Il suo ultimo libro è «Storia umana della matematica», sempre Einaudi editore. Di imminente uscita il suo prossimo romanzo «Il cuore non si vede», sempre per la casa editrice torinese.
 
Come tutti gli appuntamenti della rassegna, l’incontro sarà ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per maggiori informazioni: www.degasperitn.it.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande