Alla Vela di Trento i primi insediamenti umani 10.000 anni fa
Se ne parla allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas di Trento
Il sito della Vela di Trento
rappresenta uno dei luoghi simbolo per gli studi di archeologia del
territorio delle Alpi.
La scoperta nell'aprile del 1960 delle prime sepolture neolitiche
risalenti alla prima metà del V millennio aC ha posto le basi per
riscrivere l'archeologia trentina e soprattutto ha dato l'avvio
agli studi sul Neolitico della Valle dell'Adige.
Le ricerche archeologiche effettuate nel corso di questi cinquanta
anni alla Vela saranno presentate venerdì 16 aprile alle ore 17.30
allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento in piazza
Cesare Battisti, da Elisabetta Mottes, archeologa della
Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della
Provincia autonoma di Trento.
L'area di interesse archeologico si sviluppa lungo l'ampio conoide
alluvionale formato dal torrente Vela in prossimità della sua
confluenza con il fiume Adige.
Sono ben dodici i settori che dal 1960 al 2010 sono stati indagati
in seguito all'espansione edilizia a scopo urbanistico che ha
interessato l'area bnord-occidentale della città di Trento.
Sulla base della documentazione finora acquisita il conoide del
torrente Vela è stato insediato già a partire dalla seconda metà
dell'VIII millennio a.C. da gruppi di cacciatori del Mesolitico
antico.
Le evidenze archeologiche successive sono riferibili alle prime
comunità di agricoltori e allevatori del Neolitico che si sono
insediati a La Vela all'inizio del V millennio aC Successivamente
l'area del conoide è stata interessata dalla presenza di un vasto
abitato e di una necropoli, della quale sono state scavate fino ad
ora una quindicina di sepolture, riferibili alla Cultura dei vasi a
bocca quadrata (Neolitico medio, prima metà V millennio a.C.).
Nel corso del 2006 è stata messa in luce in uno stato di
conservazione eccezionale un'area di culto dell'età del Rame
(ultimi secoli del IV-III millennio a.C.) che rappresenta un unicum
per la Valle dell'Adige.
Tra le acquisizioni più recenti va ricordata inoltre la scoperta di
un'area cimiteriale pluristratificata posta lungo un antico asse
viario che corre parallelo all'attuale via Santi Cosma e Damiano a
circa due metri di profondità dall'odierno piano stradale con
evidenze funerarie ascrivibili ad epoca tardoantica e altomedievale
(IV-VII secolo d.C.).
Attualmente tutta la zona del conoide del torrente Vela è
sottoposta al controllo costante della Soprintendenza vista la
straordinaria importanza delle evidenze di epoca preistorica messe
in luce e la presenza di circa 15.000 metri quadrati di area
sottoposta a vincolo diretto di tutela archeologica.
Info
Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici
Via Aosta, 1 - 38100 Trento
Tel. 0461 492161 - Fax 0461 492160
E-mail:
[email protected]
www.trentinocultura.net/archeologia.asp