Claudio Rigon si aggiudica il Premio ITAS del libro della Montagna

Si è aggiudicato il «Cardo d'oro» con il volume I figli del capitano Michel

Cardo d'oro
Claudio RIGON, laureato in fisica, si è aggiudicato con il volume I figli del capitano Michel il «Cardo d'oro» del 39° «Premio ITAS del libro di montagna» nell'ambito del Trentofilmfestival, assegnato dalla Giuria.
Il volume, edito da Giulio Einaudi, racconta i luoghi di montagna della Grande Guerra che si svegliano da un lungo sonno e raccontano le loro vicende attraverso frammenti di quotidiana documentazione: fonogrammi, biglietti, appunti, fotografie. Pian piano questo palcoscenico s'illumina e si anima, mentre l'autore procede di foglietto in foglietto a ricostruire la vita e le battaglie di un gruppo di soldati sull'Ortigara nel 1916.

Gli altri Premi
«Cardo d'argento» (per la saggistica) a Tristi Montagne - Guida ai malesseri alpini di Christian ArnoldiI - Priuli & Verlucca Editori, Scarmagno (To).
«Cardo d'argento» (per opere che rivelino interesse nell'ambiente montano) a Tomaž Humar - Prigioniero del ghiaccio di Bernadette McDonald - Edizioni Versante Sud - Milano.

Tre le segnalazioni
- La flora dei muretti del Trentino - 100 fiori di campagna e di città di Antonio Sarzo - Curcu & Genovese Associati - Trento.
- Valadas Occidentas - Gents di Antonio Burzio - L'artistica Editrice - Savigliano (Cn).
- La vita negli alpeggi valdostani di Alexis Bétemps - Priuli & Verlucca Editori - Scarmagno (To).

La premiazione si svolgerà il 4 maggio al Castello del Buonconsiglio, alle ore 18.



Claudio Rigon è vicentino, laureato in fisica e fino a poco fa è stato insegnante di fisica. Ora si gode la pensione.
Ha lavorato per progetti fotografici che sono poi diventati delle mostre allestite per l'Assessorato dal Comune di Vicenza in Basilica Palladiana.
L'ultimo lavoro fotografico è diventato anche un volume che è stato esposto oltre che a Vicenza, anche al Museo Le carceri di Asiago dal titolo Passato presente. Sulle orme di Bonomo fotografo: I cimiteri di guerra dell'Altipiano portato avanti in contemporanea con il volume premiato con il «cardo d'oro».
Questi due lavori, nati dalle escursioni e dal particolare legame che ha con i territori alti dell'Altipiano, segnano anche il suo incontro con la memoria della Grande Guerra.
Ha allestito mostre per amici pittori e curato i loro cataloghi. Ha lavorato come grafico in uno studio pubblicitario, il tutto - dice - per passione e diletto.