Altra manifestazione a Trento contro il Green pass
Quattro o cinquemila persone hanno sfilato per la città, fino a portarsi al Commissariato del Governo a significare il proprio dissenso

>
Anche oggi, come le altre volte, il corteo dei no Green pass si è formato in Piazza Dante per poi snodarsi nel centro storico, Via Belenzani, Piazza Duomo, Via Mazzini, Corso 3 Novembre, e portarsi al Commissariato del Governo.
La manifestazione era autorizzata, a dimostrazione che i nostri dimostranti non sono violenti e che nulla hanno a che spartire con coloro che hanno imbrattato lo stabile dell’Ordine dei Medici.
Giunti al Palazzo del governo, una delegazione dei dimostranti è stata ricevuta dalla dottoressa Vinciguerra, facente funzione di Commissario del Governo, la cui nomina in sostituzione del prefetto Lombardi andato in pensione, è ancora vacante.
La delegazione ha espresso alla dottoressa Vinciguerra le regioni della loro protesta. Non c’è solo la volontà di chiedere la cancellazione dell’obbligatorietà del Green pass, ma anche il timore che le norme costituzionali, che secondo i dimostranti sono state calpestate, possano costituire un pericoloso precedente per i governi che verranno.
La violazione più eclatante è il divieto di lavorare, anche lascia perplessi anche noi che siamo favorevoli al vaccino.
Ma la delegazione ha anche chiesto che la dottoressa facente funzioni porti al Governo le loro lamentele per la mancanza di informazioni sul vaccino che, secondo i dimostranti, sono state del tutto insufficienti.
Infine è stato fatto rilevare come le dimostrazioni a Trento siano state finora moderate, cosa che potrebbe non essere garantite per le prossime volte.