Il Console Usa di Milano incontra Andreatta, Dellai e Mazza

Obbiettivo della visita in Trentino il rilancio dei rapporti economici in funzione della nuova Amministrazione americana. Le scarpe tirate a Bush a Baghdad e la libertà di stampa

L'aneddoto.
Signor Console, - gli chiedo in inglese. Il diplomatico parla bene l'italiano, ma la domanda impone la sua lingua madre, l'inglese. Il presidente Dellai, che è in disparte, ascolta attento. - Signor Console, lei pensa che il presidente Bush perdonerà il collega giornalista irakeno che gli ha tirato le scarpe?»
Il Console generale USA di Milano Daniel Weygandt cerca di capire se la domanda è scherzosa o seria, ironica o satirica. Poi svolge il suo lavoro e trova una risposta diplomatica da darmi pubblicamente.
«Io non posso parlare per il Presidente, - risponde in lingua italiana, sereno e pacato. - Ma una cosa è certa: nel nostro paese la stampa gode della massima libertà.»
«Anche qui! Anche qui!» - Si affretta ad aggiungere il Predente Dellai, in modo che noi giornalisti comprendiamo l'antifona.
Mentre i colleghi vanno avanti con le domande al Console, mi porto da Dellai e gli mostro di nascosto una piccola scarpetta da tre-quattro centimetri.
«Fatte le debite proporzioni, - sussurro scherzando mentre l'intervista al Console prosegue, - questa sarebbe la scarpa giusta per te…»
«Disgraziato…» - sorride.
G.d.M.


Oggi il Console Generale degli Stati Uniti a Milano, Daniel Weygandt, ha incontrato il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e il Commissario del Governo prefetto Michele Mazza.

In quaranta minuti di colloquio, Andreatta e Weygandt hanno parlato delle recenti elezioni provinciali e dell'apertura internazionale del Trentino. Non sono mancati i riferimenti alla crisi economica mondiale.
Il console, dopo aver definito la situazione USA «veramente grave», ha chiesto al sindaco alcuni ragguagli sull'economia trentina.
«Forse qui stiamo un po' meglio che altrove, ma i segni di sofferenza non mancano - è stata la risposta di Andreatta.
Il console s'è informato anche sul corso sperimentale bilingue italiano-inglese avviato proprio quest'anno alla scuole Sanzio.
«È un'iniziativa che funziona bene perché dà la possibilità ai bambini trentini di imparare l'inglese e ai figli degli americani (che perlopiù lavorano all'università), di studiare nella propria lingua madre.» - Ha spiegato il sindaco.

Al centro dell'incontro tra il Presidente della Provincia Dellai e il Console Weygandt, era posta la crisi economica. Il diplomatico è giunto in Trentino nell'ambito di una serie di incontri con le istituzioni e le categorie economiche del Nord Italia.
«La situazione economica - ha detto il Console Weygandt - non è semplice per l'economia del nostro paese e del mondo in generale. Ma negli Stati Uniti, dopo le recenti elezioni c'è comunque grande fiducia nel futuro. C'è molta attesa per il cambiamento nella politica e per il rilancio dell'economia.»
La visita, come ha spiegato lo stesso Console, è motivata dalla volontà di conoscere da vicino tutte le realtà politiche, amministrative ed economiche del Nord Italia, anche quelle dotate di autonomia speciale, sia per vedere come i vari territori stiano rispondendo alla crisi economica in atto, sia per conoscere meglio la realtà con cui la nuova amministrazione dovrà confrontarsi non appena entrerà in carica il prossimo 20 gennaio.
«In Trentino - ha proseguito Weygandt - si respira un'aria positiva, migliore che altrove. Questo perché la vostra provincia negli ultimi trenta anni ha fatto registrare un livello di crescita impressionante e anche perché attualmente è già un polo importante di ricerca scientifica e di innovazione.»
La flessibilità e, secondo il diplomatico, l'arma vincente per far fronte al difficile momento attuale dell'economia mondiale. Flessibilità intesa come capacità di dare risposte diverse ai problemi a seconda della vocazione dei singoli territori.
«I rapporti tra Usa e Italia - ha aggiunto - sono già ottimi. Credo che dovremo continuare sulla strada della collaborazione già avviata con la Provincia di Trento nel campo scientifico e tecnologico nell'ambito ambientale ed energetico.»
«Dalla crisi - ha risposto il Presidente Dellai - si esce se si guarda in avanti. Per questo è importante anche per noi continuare a investire in ricerca e innovazione e collaborare con realtà importanti come il MIT di Boston.»
Il Console era accompagnato dal responsabile della sezione politica ed economica del Consolato Generale USA di Milano Michael Kidwell.

Nel colloquio con il prefetto Michele Mazza, il Console ha aggiornato il Commissario del Governo sulle prospettive che verranno aperte con la nuova Amministrazione Americana.
Il dott. Mazza ha riferito che l'incontro è stato molto positivo e che si stanno profilando nuove importanti relazioni tra i due Paesi.

Rispondendo ad una nostra precisa domanda, il Console ha detto che viene sempre volentieri in Trentino, per via dell'atmosfera particolarmente ottimistica che vi si respira.

A. Daniel Weygandt
Console Generale degli Stati Uniti a Milano
A. Daniel Weygandt è stato nominato Console Generale di Milano nel settembre 2007. Prima di assumere questo incarico Mr. Weygandt ha prestato servizio come Ministro Consigliere della Sezione Affari Economici dell'Ambasciata Americana di Baghdad.
Dal 2004 al 2006 ha operato come direttore dell'ufficio degli affari di Svizzera, Austria e Germania nella Sezione Affari Europei del Dipartimento di Stato.
Dal 2001 al 2004 A. Daniel Weygandt è stato Vice Capo Missione all'Ambasciata degli Stati Uniti a Vienna.
A. Daniel Weygandt ha iniziato la carriera diplomatica nel 1979, e ha operato come Ministro Consigliere per la Sezione Affari Economici e Primo Segretario della Sezione Economica ad Amburgo; come Primo Segretario e Addetto all'Aeronautica Civile all'Ambasciata Americana di Bonn; e come Vice Console del Consolato Generale di Istanbul. Inoltre, Mr. Weygandt ha lavorato come economista senior presso l'ufficio degli Affari Centrali Europei al Dipartimento di Stato di Washington, DC; come Vice Rappresentante Permanente della Missione degli Stati Uniti presso la FAO e l'ONU a Roma; e come ufficiale addetto agli affari internazionali presso le Nazioni Unite a Washington.
Si è laureato all'università di Chicago e ha conseguito un Master in relazioni internazionali all`universita` del Minnesota. Il Console Weygandt parla italiano, francese, turco, tedesco e russo.