Fitch Rating e Moody’s lo confermano: Siamo un Trentino «AAA»
Le due prestigiose agenzie internazionali specializzate confermano il massimo «rating» alla Provincia autonoma di Trento

È stata la più bella notizia che
Dellai poteva comunicare ai presenti intervenuti a «Baita Costa
Pelada» di Brentonico (nella foto di Bernardinatti) in
occasione della conferenza stampa indetta al termine dei lavori per
far conoscere gli impegni che PAT e CCIAA si sarebbero assunti per
i prossimi anni.
«Un ottimo risultato, una importante conferma, uno sprone a
continuare su questa strada» ha commentato il presidente della
Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, informato del doppio
giudizio positivo a margine dell'incontro con la Giunta camerale
della Camera di commercio, oggi, a Brentonico.
Insomma, la Provincia autonoma di Trento conferma l'eccellenza in
campo finanziario. Nello stesso giorno, infatti, le due prestigiose
agenzie specializzate ed indipendenti che dal 2002 assegnano al
Trentino il rating - il giudizio sintetico sull'affidabilità
finanziaria dell'ente nei confronti degli investitori - hanno
ribadito il loro giudizio. Da entrambe, la tripla A, il massimo
possibile. Lo ha fatto Fitch Ratings e lo ha fatto Moody's.
I vantaggi sono enormi, il più evidente (ma non il più importante)
dei quali è il credito che la Provincia può attingere sul mercato,
pagandolo certamente non più dei BOT.
Per l'attribuzione del rating le società Moody's e Fitch Ratings,
due delle più prestigiose agenzie operanti a livello
internazionale, effettuano un approfondito lavoro di analisi della
situazione finanziaria e patrimoniale della Provincia autonoma di
Trento, delle sue prospettive di sviluppo, delle strategie
adottate, del quadro economico e sociale di riferimento, del
contesto politico e del quadro istituzionale.
Cominciamo proprio con Fitch Ratings che ha confermato oggi alla
Provincia autonoma di Trento il rating di lungo termine «AAA» e il
rating di breve termine «F1+». Le prospettive sul rating a lungo
termine sono stabili. Il rating riflette infatti quelli che vengono
indicati come solidi equilibri di bilancio, supportati da una base
economica ricca e diversificata, l'elevata flessibilità
finanziaria, l'ampia autonomia legislativa e finanziaria e la
prudente ed efficiente gestione di bilancio.
Il rating considera le crescenti passività finanziarie direttamente
e/o indirettamente riconducibili alla Provincia e l'esposizione
delle finanze provinciali alle decisioni statali in materia
fiscale. Il rating della Provincia è attualmente superiore di tre
livelli («notches»), rispetto a quello dell'Italia («AA-» con
prospettive stabili).
Tra le considerazioni fatte quella sull'ampia autonomia
legislativa, amministrativa e finanziaria della Provincia, che le
conferisce poteri di entrata e spesa simili a quelli di una regione
italiana a statuto speciale. Tale autonomia, protetta a livello
costituzionale e da un accordo internazionale che impedisce
cambiamenti unilaterali da parte dello Stato, non dovrebbe subire
significativi cambiamenti derivanti dall'eventuale riforma del
sistema di finanziamento delle regioni a statuto ordinario.
I solidi margini operativi, in media pari al 34% delle entrate
correnti negli ultimi 5 anni, sono previsti rimanere tali anche nel
medio termine, consentendo alla Provincia di autofinanziare
rilevanti investimenti e servizi di elevato standard qualitativo.
Inoltre, a differenza delle regioni a statuto ordinario, la
Provincia si caratterizza per una diversificazione della spesa con
la sanità che rappresenta un moderato 35% del bilancio.
Altra voce che «spinge» in alto la valutazione: l'elevata
flessibilità di bilancio derivante principalmente dalla possibilità
di rinviare o cancellare, in caso di necessità, alcuni progetti di
investimento in considerazione del buon livello di infrastrutture
di cui già beneficia il territorio. Un ulteriore elemento di
flessibilità è rappresentato dalla potenziale dismissione di parte
del consistente patrimonio immobiliare o del portafoglio di
partecipazioni.
Ma incide anche il dinamismo dell'economia locale che sostiene le
finanze provinciali, in quanto le entrate della Provincia sono
principalmente costituite da imposte/tasse generate e riscosse sul
territorio locale. A differenza delle altre regioni a statuto
ordinario, l'andamento dell'economia riveste quindi un ruolo di
particolare importanza nella valutazione del merito creditizio
della Provincia di Trento.
Il rating AAA attribuito alla Provincia autonoma di Trento da
Moody's riflette a sua volta una solidità creditizia intrinseca
dell'ente pari a 1, su una scala da 1 a 21 (dove 1 rappresenta il
livello più basso di rischio di credito). Il rating di Trento
incorpora dunque lo speciale e ben affermato status giuridico, la
sana economia e i solidi fondamenti finanziari, riflessi in una
performance di bilancio costantemente forte e nell'assenza di
debito finanziario. Anche fattori di limitata flessibilità delle
entrate e crescente esposizione indiretta che, tuttavia, rimane
trascurabile.
Ecco i punti di forza nell'analisi di Moody's, riguardo al giudizio
della Provincia autonoma di Trento.
- Statuto Speciale da tempo istituito che assicura ampia autonomia
legislativa e finanziaria e offre protezione dalle interferenze
derivanti dall'amministrazione statale.
- Gestione finanziaria forte con eccellente capacità di
pianificazione.
- Stabilità politica rinforzata recentemente, che ha incoraggiato
il ritmo degli impegni di governo e ha guidato l'implementazione di
nuove strategie.
- Livelli di benessere sopra la media.
- Buon rendimento operativo.
- Assenza di debito finanziario diretto e basso, anche se in
aumento, rischio indiretto.
- Buona posizione di liquidità, recentemente rafforzata.