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Cassa Centrale Banca presenta NEF Ethical Global Trends SDG

NEF sempre più Etico: lanciato il fondo che investe sugli obiettivi dell’Agenda 2030

Oggi, a Trento, la prima tappa del Roadshow di presentazione del nuovo fondo azionario globale che toccherà entro metà ottobre tutte le sedi territoriali del Gruppo Cassa Centrale.
L’offerta di finanza etica – attualmente composta da un fondo obbligazionario (NEF Ethical Total Return Bond) e da due bilanciati (Ethical Balanced Conservative e Ethical Balanced Dynamic) – si arricchisce con uno strumento finanziario innovativo: NEF Ethical Global Trends SDG.
«Non è casuale la scelta del claim associato al fondo» – afferma Enrico Salvetta, Vice Direttore Generale Vicario di Cassa Centrale Banca e Direttore dell’Area Finanza – «Investire nel futuro che vorremmo».
«Il futuro del pianeta e la sostenibilità del nostro agire sono temi strettamente connessi, e rappresentano le sfide più importanti che tutti dobbiamo porci l’obiettivo di superare negli anni a venire. Le Banche di Credito Cooperativo hanno l’etica nel dna da sempre e il fatto di trasporre questo modo di essere sia facendo crescere in modo sostenibile l’economia dei nostri territori, sia ponendo l’eticità come principio alla base del nostro modo di investire, è solo una conseguenza della nostra natura.»
Il nuovo comparto – gestito in delega dalla società di asset management britannica Niche AM – prevede la selezione di aziende che sappiano cogliere i trend innovativi e conformi ai criteri ESG (Environment, Social e Governance).
 
L’obiettivo è favorire la crescita del capitale a lungo termine, investendo principalmente in società quotate nelle borse mondiali, con l’acquisto di azioni emesse da aziende con profili ESG di alta qualità, che contribuiscono al contempo al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) definiti dall’ONU.
«I trend in cui sono coinvolte le società selezionate sono diversi e tutti vitali – afferma Massimo Baggiani, gestore del fondo – energie rinnovabili, smaltimento dei rifiuti, eliminazione di plastica e cemento, riciclo dell’acciaio, lotta contro i tumori, alimentazione responsabile, miglioramento delle condizioni degli anziani, sostenibilità delle città, mobilità elettrica, nuovi strumenti inclusivi di educazione, miglioramento della comunicazione, trasparenza nell’informazione e molti altri. È su questi cambiamenti che, assieme a NEAM, abbiamo deciso di improntare lo stile di gestione del fondo, affiancandolo ad un rigido approccio fondamentale e value per l’analisi e la selezione delle società e a una strutturazione del prodotto chiara, trasparente e leggibile per l’investitore.»
Con il collocamento del nuovo fondo, il Gruppo Cassa Centrale contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite nell’Agenda 2030, il grande piano d’azione firmato dai governi dei 193 paesi membri che mira a risolvere un’ampia gamma di problemi riguardanti lo sviluppo economico e sociale del mondo nei prossimi 10 anni.
 
Il Gruppo Cassa Centrale si posiziona al settimo posto su scala nazionale per collocazione di prodotti finanziari in questo comparto.
Le strategie etiche di NEF capitalizzano oggi 600 milioni di Euro (su un totale complessivo del fondo di 3,6 miliardi di Euro) e hanno l’ambizione di diventare sempre più centrali nell’ambito dell’attività di collocamento delle Banche del Gruppo, coerentemente con i principi che governano la mutualità del credito cooperativo.
Grazie alla crescita delle masse nella finanza etica, la società di gestione NEAM non contribuisce soltanto al buon esito dell’Agenda 2030; finanzia anche alcuni progetti di carattere solidaristico a livello nazionale ed internazionale: Il primo – storico – è il sostegno ad una cooperativa che opera sul lago di Garda e che gestisce una barca a vela adattata per poter ospitare persone disabili.
Il secondo – su scala internazionale – riguarda la partnership con Save the Children, ormai al quarto anno.
Per il 2019 il supporto sarà dedicato a un'iniziativa con la quale la ONG si prefigge di contrastare i fattori che favoriscono la povertà minorile nonché di prevenire la povertà educativa nei contesti di particolare vulnerabilità.

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