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Nuova TV digitale, riassegnazione frequenze in Trentino

Domani si conclude il refarming dei canali tv con oltre 70 Comuni interessati

Dopo due settimane di attività, si conclude domani - mercoledì 23 febbraio 2002 - il refarming delle frequenze televisive in Trentino. Come riportato nella scheda allegata, la riassegnazione delle frequenze interesserà buona parte del Trentino centrale, con la valle dell’Adige e Rotaliana, la valle dei Laghi, la valle di Non con l’Altopiano della Paganella, parte dell’alta Valsugana con la valle dei Mocheni, la valle di Cembra e la valle di Fiemme.
Complessivamente saranno ben 76 i Comuni coinvolti, tra questi: Albiano, Vigolana, Arco, Baselga di Pinè, Caldonazzo, Castello - Molina di Fiemme, Cavalese, Cavareno, Cembra, Cles, Denno, Fai, Fierozzo, Lavarone, Lavis, Mezzocorona e Mezzolombardo, Nago - Torbole, Pergine, Predaia Predazzo, Riva, Rumo, San Michele, Spormaggiore, Tesero, Trento e Vallelaghi.
 
Oggi - martedì 22 febbraio - il cambio di frequenze riguarda, come annunciato, la Valle dell’Adige e la Vallagarina, con Brentonico e l’altopiano di Lavarone, per complessivi 26 Comuni. Dall’inizio del refarming, su 166 Comuni Trentini, quasi la metà (79) sono i Comuni migrati e 47 sono quelli in via di transizione.
La riorganizzazione delle frequenze della nuova TV digitale permetterà la ricezione dei canali in alta definizione e, in prospettiva, l’adozione definitiva del nuovo standard Dvb-T2.
Da qualche settimana è online il sito dedicato ai cittadini trentini - www.trentinoinrete.it/TVdigitale, realizzato da Trentino Digitale in accordo con il Mise -, dove sono indicate le date, le aree interessate e gli aggiornamenti in tempo reale del cambio di frequenze.
 
Il ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha fissato ufficialmente le date di ridistribuzione in Trentino delle frequenze tra le emittenti televisive. Il piano di refarming prevede oggi, 22 febbraio, la valle dell’Adige e la Vallagarina, con Trento e, soprattutto, Rovereto. L’ultimo giorno di refarming delle frequenze sarà domani, 23 febbraio, con l'omogeneizzazione della copertura televisiva in val di Non, valle dei Laghi e valle dell’Adige, l’altopiano di Lavarone e Folgaria, il territorio tra Mezzocorona e Roverè della Luna, e l’alta Valsugana con Cembra e Val di Fiemme.
Saranno 76 i Comuni interessati, alcuni dei quali anche dell’Alto Adige, in aree servite da impianti posizionati in Trentino o sulla linea di confine tra le due province.

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