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In viaggio in Trentino con «La notte dei ricercatori»

Oggi è stato presentato il programma, appuntamento venerdì 29 settembre

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In viaggio per qualche ora nell’arcipelago del sapere. Per esplorare mondi sconosciuti in compagnia di guide esperte o per guardare con occhi nuovi oggetti ed esperienze di tutti i giorni.
Anche questa volta la Notte dei Ricercatori propone un programma fitto e vario. Assaggi di scienza, conditi dalla passione di chi lavora nella ricerca, aromatizzati di entusiasmo e insaporiti da un pizzico di divertimento.
La Notte dei Ricercatori 2017 si svolgerà venerdì 29 settembre al MUSE–Museo delle Scienze di Trento e in altri spazi del quartiere Le Albere a partire dalle 17, in contemporanea con altre 52 città italiane.
La manifestazione a Trento è promossa e organizzata da Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e MUSE–Museo delle Scienze, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e con il patrocinio del Comune di Trento.
 
Questa mattina l'evento è stato presentato presso il palazzo della Provincia, alla presenza, tra gli altri, dell'assessora all'università e ricerca Sara Ferrari.
«Sono molto soddisfatta – ha sottolineato l'assessora Ferrari – nel vedere l'autorevolezza con cui il sistema trentino della ricerca e dell'alta formazione si pone aderendo a questa iniziativa in modo unitario.
«Ancora una volta, grazie ad un programma veramente ricco, abbiamo la possibilità di vedere quanto la ricerca sia importante per tutti noi e quanto sia presente nel nostro quotidiano.
«È giusto ricordare che in Trentino, grazie allo sforzo che si compie soprattutto con risorse pubbliche, si generano vantaggi per tutta la comunità e si disegna un futuro ancora migliore del presente.
«Questo evento ci permette inoltre di avvicinarci ai ricercatori e constatare che sono persone come le altre ma che fanno, con passione e ispirazione, un lavoro che ha ricadute importanti sulla vita degli altri.»
 
Nel corso del pomeriggio e della sera si potrà spaziare tra 62 corner scientifici, 15 incontri e 8 cene con la ricerca e tante altre iniziative. Culmine saranno gli atomi ultrafreddi: Wolfgang Ketterle, premio Nobel per la Fisica nel 2001, attraverso esperimenti affascinanti farà entrare il pubblico negli atomi con temperature prossime allo zero assoluto. Per la conclusione dj set dalle 23 con dj Lou Albert.
La Notte dei Ricercatori, come di consueto, sarà un’occasione speciale per la popolazione di incontrare ricercatori e ricercatrici in situazioni informali, scoprirne passione, vita e lavoro.
 
La presentazione del programma della Notte dei Ricercatori questa mattina in una conferenza stampa, al Palazzo della Provincia, con gli interventi di Sara Ferrari (assessora all'università e ricerca, Provincia autonoma di Trento) e, per il comitato scientifico della Notte dei Ricercatori, di Emanuele Eccel (tecnologo, Fondazione Edmund Mach), Rossella Duches (ricercatrice di Preistoria, MUSE–Museo delle Scienze), Alessandro Quattrone (professore ordinario di Biologia applicata, Università di Trento) e Adolfo Villafiorita (ricercatore, Fondazione Bruno Kessler).
 

 
 L’apertura 
La manifestazione prenderà il via alle 17 sul palco allestito all’esterno del MUSE–Museo delle Scienze.
Sono previsti brevi interventi di rappresentanti istituzionali che porteranno i saluti di Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e MUSE–Museo delle Scienze, della Provincia autonoma di Trento e del Comune di Trento.Al taglio del nastro parteciperà anche Ketterle.
 
 Un sms al premio Nobel 
Nel corso del pomeriggio e della serata sarà possibile inviare un sms al numero 327 0470330: le domande più originali verranno sottoposte a Wolfgang Ketterle nel dibattito «Verso lo zero assoluto. Fenomeni, scoperte e nuovi materiali», che si terrà alle 21.30 sulla terrazza del MUSE Café.
Introduce: Sandro Stringari (Dipartimento di Fisica, Università di Trento).
Modera: Marco Motta (giornalista scientifico, Radio3 Scienza).
 
Wolfgang Ketterle, docente al Massachusetts Institute of Technology e vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 2001 insieme a Eric Cornell e Carl Wieman, nella conferenza racconterà la sua ricerca sugli atomi freddi con temperature prossime allo zero assoluto, spiegherà perché è interessante raggiungere temperature che sono miliardi di volte più basse della temperatura dello spazio interstellare, si soffermerà sulle nuove forme della materia che esistono solo a quelle temperature e in particolare sui gas di atomi ultrafreddi che con l’aiuto dei laser possono essere trasformati in solidi e isolanti e in un supersolido che è, al tempo stesso, una materia gassosa, solida e liquida.
 
 Incontri con la ricerca 
Sono 15 gli appuntamenti in calendario da pomeriggio a sera, senza soluzione di continuità.
Si tratta di conversazioni informali e dirette su argomenti diversi che intendono favorire l’interazione di cittadini/e con chi lavora nella ricerca scientifica.
Sulla terrazza del MUSE Café il primo incontro si terrà alle 17.30, l’ultimo alle 20.30. I temi trattati negli incontri, uno ogni mezz’ora, saranno:
 
I ghiacciai neri: la biodiversità ha una nuova chance per sopravvivere al riscaldamento globale; Nascere «imparati».
L’innata capacità di riconoscere i propri simili; Stare in forma col formaggio. Alla scoperta dei batteri caseari e della loro utilità per la nostra salute; Il DNA: il tuo segreto più intimo.
Siamo curiosi di conoscere le nostre «istruzioni» ma sappiamo come proteggerle? L’«onnipresente» diritto penale: quale la sua funzione?
Il diritto penale, oggi: fra compiti di rassicurazione, di censura o, più correttamente, di tutela dei cittadini; Cosa succede quando si perde la testa?
Le malattie neurodegenerative descritte con uno sguardo al futuro; Le banche falliscono? Chiacchiere al bar tra bail-in e dintorni.
 
Sulla terrazza al quinto piano del MUSE-Museo delle Scienze, dove il primo incontro sarà alle 17.30 e l’ultimo alle 21, nella sequenza di appuntamenti, uno ogni mezz’ora, si parlerà invece di:
Trading with the Devil? Il commercio internazionale in situazioni di guerra civile e occupazione; Il cervello che impara.
Che importanza hanno i geni e l’ambiente nell’apprendimento? La scienza dietro le quinte. Il ruolo dell’editoria scientifica nel progresso della conoscenza; Paesaggio a parole. Voci alterne sulle molteplici identità del paesaggio; Ma la moschea no… Tra sicurezza e libertà di religione: esiste un diritto al luogo di culto per l’Islam? Sabbie mobili e liquefazione: fantasia cinematografica o realtà ingegneristica?
I «segreti» di questi inquietanti fenomeni verranno sviscerati con semplici considerazioni meccaniche; «Io speriamo che me la cavo».
Standard e pratiche di attribuzione dei voti agli studenti nelle scuole italiane; Fiumi intrecciati fra Europa e Nuova Zelanda.
Studio modellistico dell’evoluzione morfologica dei fiumi intrecciati agli antipodi.
 

 
 Corner scientifici 
In programma ce ne sono 62. I corner apriranno alle 17.30 e chiuderanno alle 23.
Diverse le proposte: da semplici punti informativi a laboratori itineranti a luoghi dove sperimentare tecnologie e sottoporsi a test. E vari anche gli argomenti che spazieranno da problemi di tutti i giorni a questioni più lontane.
Il pubblico sarà accompagnato da ricercatori e ricercatrici a «esplorare» l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande.
Tutti gli angoli saranno allestiti all’interno del MUSE–Museo delle Scienze, fatta eccezione per «Chimera: la monoposto formula SAE made in Trentino», che si potrà ammirare sul prato esterno.
L’auto elettrica è stata sviluppata da studenti e studentesse della E-Agle Trento Racing Team dell’Università di Trento.
 
Questi i titoli delle attività: ER: Fisici in prima linea; Come il moscerino della frutta (Drosophila melanogaster) aiuta la biomedicina a combattere la morte dei neuroni e l’obesità; Skies of Manawak; Fuori dai giochi; Hai visto mai. Alla scoperta del senso della vista; «Drill, Baby, drill» – A che ora è la fine del mondo? Laboratory of Bio-Inspired and Graphene Nanomechanics; Vetro per tutti i gusti; Over the Rainbow… Con gli occhi dei satelliti; Muovere con la luce; A caccia di onde gravitazionali;
 
Matematica per tutti; Il potere dei numeri; L’arte di costruire; Freccette torsionali; La bilancia elastica; Chiave di volta; Perché i ponti stanno in piedi; River in a box; Meteo all’Università di Trento; L’uomo e il suo microbiota; Malattie genetiche del cervello: conoscerle per sconfiggerle; Primo hackathon del calcio italiano; Microvigneti vibrazionali; Dalle fatte ai fatti; No, la Peronospora no; Gusta il gelato; Cibiamo i nostri batteri; Conoscere per innovare: la comunità del trentino nel «Climate-KIC» europeo; Domosens: gioco di squadra per un prodotto vincente; PerKApp: la tua guida per lo stile di vita sano; Replicare in 3D; Realtà virtuale per i beni culturali; La videogrammetria per la ricostruzione dei movimenti; Visualizzare biografie e traiettorie; Leggi una storia…; Il medico a portata di app; Oltre il visibile; Micro sensori per protesi migliori; Viaggia Play&Go! Visione intelligente a basso consumo; Rosso passione, blu cielo, verde energia; Studiare conta?;
 
Un nuovo mirino per sconfiggere i tumori; I rivelatori di particelle: come misurare l’invisibile; Il recupero di terre rare dalle miniere urbane; Video tracking di larve esposte ad agenti inquinanti; Lupi e alluvioni; Diventa un ERPETO-rilevatore; Il mondo invisibile ai raggi X; Nuova risorsa per il riconoscimento delle microalghe diatomee per la valutazione della qualità ambientale; Archeologia dell’invisibile; Garden Power; Seed Power; … E chi s’è visto s’è visto; Si fa presto a chiedere quanti sono; Monitoraggio della zanzara tigre (Aedes albopictus) dal Sud-Est asiatico al Trentino; Il genoma umano al centro della mostra temporanea del MUSE–Museo delle Scienze; Studiare la più profonda estinzione di massa della storia; Al MUSE FABlab tra prototipazione e network; Proiettili nucleari contro il cancro: i protoni.
 
 A cena con la ricerca 
«A cena con la ricerca» è l’unica proposta della Notte dei Ricercatori a pagamento e per la quale è richiesta la prenotazione obbligatoria (sul sito ww.nottedeiricercatori.tn.it, dove vanno indicati anche albergo e turno che si scelgono).
La formula? Una cena vera e propria con la particolarità di avere argomenti scientifici come temi di conversazione e ricercatori e ricercatrici come commensali.
Le cene sono in programma nel quartiere Le Albere.
Al ristorante «Old Wild West» (Piazza delle Donne Lavoratrici 13 – Corso del lavoro e della Scienza) alle 19 si parlerà di «Intuizione e probabilità, due mondi in contrasto. Giocare con la matematica per scoprire che, a volte, le nostre intuizioni sul mondo sono in contrasto con la logica», «Quanto costa l'autonomia speciale? Gli aspetti finanziari dell'autonomia trentina» e «Di notte tutto è nero (o quasi). Scoperte e misteri nell'età d'oro dell'astronomia».
 
Alle 20.30 poi i commensali saranno invitati a confrontarsi su «Sentirsi a casa: come, dove, perché». Riscoprire un’emozione «banale» e cruciale nelle relazioni tra maggioranze e minoranze», «Come facciamo ad agire come vogliamo? Azione e intenzione: una prospettiva dalle neuroscienze cognitive» e «Fame da lupi. Il ritorno del lupo sulle Alpi e il progetto Life Wolfalps».
Un’altra cena sarà imbandita al ristorante «Hotel NH» (Via Adalberto Libera) alle 19.30 dove si parlerà di «Salute del bosco, salute dal bosco. Usare il bosco sano e naturale come una terapia termale: quali sono le ultime conoscenze scientifiche» e «La moltiplicazione dei pesci: miracolo o scienza? Nuovi alimenti per acquacoltura sostenibile: il progetto Ager Sushin».
 
 Dj set 
Per la conclusione dj set dalle 23 con dj Lou Albert.
Link del programma.

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