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Progetti vincenti per l’acqua a Climathon Trentino

FEM e HIT guidano la maratona di idee e sfide tecnologiche per contrastare il cambiamento climatico

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Si è conclusa oggi presso la sede del Contamination-Lab Trento, in piazza Fiera, Climathon Trentino, la maratona di idee sul tema del cambiamento climatico nelle Alpi, che ha coinvolto 80 partecipanti, Junior e Senior, su un aspetto importantissimo per il nostro territorio: come affrontare l’assenza e l’eccesso di acqua?
Climathon Trentino si è svolta in contemporanea con altre 17 città italiane e con oltre 100 in tutto il mondo per aprire una straordinaria occasione di partecipazione a giovani innovatori, ricercatori, imprenditori su uno dei temi più pressanti dei nostri tempi.
A Trento, la competizione è partita a mezzogiorno del 27 ottobre. Nelle 24 ore successive, i partecipanti hanno individuato e testato soluzioni reali per affrontare una delle conseguenze del cambiamento nella presenza dell'acqua sul territorio con il sostegno di mentori esperti nelle tematiche legate al clima, all’acqua e ai territori, professionisti del business, oltre che con l'ausilio di ricercatori della Fondazione Bruno Kessler e della Fondazione Edmund Mach.
 
Per la sezione «Junior» è stato dichiarato vincitore il Team composto da Camilla, Barbara Sofia ed Elena, che ha strutturato l’idea «Liquid VIDEO» per sensibilizzare l’opinione pubblica sullo spreco inconsapevole dell’acqua tramite una serie di video virali, girati per le vie delle città e diffusi attraverso i canali social, in partnership con istituzioni pubbliche e scuole.
L'idea vincente si è distinta tra le cinque proposte, presentate dai 30 studenti provenienti dal Collegio Arcivescovile, dall’Istituto per le Arti Grafiche Artigianelli di Trento.
 
Il Team «Dec€uro» si è invece aggiudicato il gradino più alto del podio per la sezione «Senior», con la sua idea innovativa per la realizzazione di un sensore stabile di rilevamento di dati idrici sul campo e trasmessi in real time.
La giuria, composta da Luca Bazzanella – Consulente marketing e vicepresidente della Sustainable Ecconomy Association e Andrea Cuoghi, Business Coach del Progetto Manifattura di Trentino Sviluppo – ha segnalato con speciale menzione il Team «XtraSent» per il suo progetto che utilizza i dati satellitari Copernicus-Sentinel a supporto del monitoraggio di danni dovuti ad eventi meteo-climatici estremi.
I vincitori si sono conquistati la partecipazione a Ecomondo, la fiera leader della green e circular economy nell’area euro-mediterranea organizzata a Rimini dal 9 novembre. Entrambi i progetti sono originati da idee proposte da ricercatori della Fondazione Edmund Mach.
 

 
Presente alla maratona, Andrea Segré, presidente della Fondazione Edmund Mach e testimonial della manifestazione, ha potuto complimentarsi con i Team sottolineando che «L’acqua è una risorsa naturale limitata, non dobbiamo sprecarla.
«Spesso non ci pensiamo, ma l’acqua sta anche nel cibo che mangiamo. È la cosiddetta acqua virtuale che poi diventa reale lungo tutta la filiera dalla terra alla tavola.
«Per questo dobbiamo fare attenzione alla nostra dieta: quello che mettiamo nel nostro piatto deve essere sostenibile. Ne va del nostro futuro.»
 
Anche Alessandro Commito, Direttore Strategia di Hit-Hub Innovazione Trentino, ha confermato l’importanza di eventi come Climathon Trentino che stimolano la circolazione di idee innovative che possono portare un contributo su temi forti come il cambiamento climatico.
«Il nostro compito – ha spiegato – è essere attenti alle idee non contaminate dei giovani e diventare loro interpreti per valorizzarle e trasformarle in opportunità.»

L'evento è stato promosso dalla Climate-KIC. la più grande iniziativa europea sul cambiamento climatico, di cui sono partner Fondazione Edmund Mach e HIT-Hub Innovazione Trentino, organizzatori della maratona, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, l’Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler, Viração & Jangada, Agenzia di stampa giovanile, la start-up UNITrento –skopìa che insieme al Muse ha partecipato al progetto LifeFranca e con il patrocinio del C3A.

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