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Energia: Il «Gasplasma» dalla Russia con amore

Incontro fra l’assessore Gilmozzi e una delegazione russa interessata al Trentino

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Si chiama «gasplasma» ed è una nuova tecnologia, l'evoluzione della combustione, che permette di trasformare i rifiuti in combustibile e dunque in energia elettrica, riducendo drasticamente le emissioni.
In Trentino vi è un'azienda, la Sofcpower che produce i generatori che poi trasformano questo combustibile in energia.
Una nuova tecnologia a cui è interessata la Inter Rao Ues, una società russa leader nella produzione di energia.
Oggi una delegazione di Inter Rao Ues è stata ricevuta dall'assessore provinciale all'energia Mauro Gilmozzi che ha evidenziato come il Trentino sia una realtà piccola, ma coesa, che in tema di energia ha scelto da tempo la sostenibilità.
 
Organizzare scambi transfrontalieri di energia elettrica, per garantire le forniture ai consumatori in Russia e all’estero, investendo in particolare sulle nuove tecnologie, questa la missione di Inter Rao Ues, una società in forte crescita nella produzione e distribuzione di energia.
Oggi una delegazione della società russa, in visita in questi giorni in Trentino, è stata ricevuta dall’assessore provinciale all’energia e all’ambiente, Mauro Gilmozzi.
La delegazione era guidata da Boris Reutov, segretario generale della società, che ha evidenziato l’interesse di Inter Rao Ues per le nuove tecnologie in campo energetico, da utilizzare poi sul mercato russo, elogiando il Trentino per la capacità di fare sintesi e offrire condizioni ideali per chi vuole investire nell’innovazione.
 
«Il Trentino e una piccola regione, ma molto coesa, che si è posta il tema di come guardare al futuro in un mondo globalizzato, – ha detto Gilmozzi, portando anche il saluto del presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi. – Nel campo dell’energia abbiamo intrapreso la strada della sostenibilità. Vuol dire prenderci degli impegni e sviluppare attività produttive che siano in linea con questa decisione, tenendo presente l’importanza di mettere insieme la gestione delle risorse, la competitività sui mercati e lo sviluppo dei centri di ricerca e puntando sull’innovazione.»
Gilmozzi ha quindi auspicato che si possano avviare alcuni progetti di collaborazione con il mercato russo, che aprano al Trentino nuove prospettive.
 
In particolare la delegazione russa ha dimostrato interesse per la tecnologia gasplasma, grazie alla quale è possibile trasformare in maniera efficace rifiuti sia industriali che municipali in combustibile sintetico, syngas, che a sua volta può essere convertito in energia elettrica.
In Trentino vi è un'azienda, la Sofcpower, che produce i generatori che utilizzano questo combustibile trasformandolo in energia. I responsabili della Sofcpower erano oggi presenti all'incontro.
Sul tema vi è stato ieri un convegno presso la Fondazione Mach di San Michele all’Adige al quale ha partecipato la delegazione russa. Il convegno ha avuto l'obiettivo di avviare una piattaforma di collaborazione internazionale sul tema della gassificazione associata a celle a combustibile di grande taglia.
La gassificazione è l'evoluzione della combustione e permetterà di ridurre drasticamente le emissioni.
  

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