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La Turchia richiama l'ambasciatore in Vaticano

«Sul genocidio degli armeni il papa ha detto parole inaccettabili»

Dopo l’intervento pronunciato da Papa Francesco sullo sterminio degli armeni, avvenuto 100 anni fa (di cui abbiamo parlato nel servizio precedente), la Turchia ha richiamato il proprio ambasciatore presso la Santa Sede.
Come si sa, infatti, la Turchia non riconosce la strage degli armeni come genocidio, ma come effetto ricollegabile alla Prima Guerra Mondiale.
Secondo la versione riconosciuta dalla Turchia, gli armeni fraternizzavano con i nemici degli Imperi centrali e per questo erano pericolosi per la sicurezza dello Stato. Furono fatti fucilare e impiccare i traditori, mentre i familiari vennero deportati in luoghi ove non potevano recare danni.
Il concetto regge poco perché sui parla di un milione e mezzo di morti, gran parte dei quali delle marce della morte, dove persero la vita i familiari degli armeni trucidati.
Comunque sia, neanche gli interessi supremi del paese di fronte ai nemici della Prima Guerra Mondiale giustifica un olocausto di massa.
 
 Lista dei paesi che ad oggi hanno ufficialmente riconosciuto il genocidio 

Argentina
Armenia
Belgio
Canada
Cile
Cipro
Francia
Grecia
Italia
Lituania
Libano
Paesi Bassi
Polonia
Russia

Slovacchia
Svezia
Svizzera
Uruguay
Vaticano
Venezuela
 

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