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I 20 anni dell’Associazione Italia-Austria di Trento e Rovereto

Una serie di iniziative culturali e promozioinali per celebrare l'avvenimento

L’Associazione Italia-Austria di Trento e Rovereto compie 20 anni.
Per commemorare questo anniversario organizzerà una serie di iniziative insieme alla Biblioteca Austriaca di Trento, che pure celebra il proprio ventennale, essendo stata inaugurata nel 1995 come dono del Ministero degli Esteri austriaco.
In particolare è prevista la presentazione di tre libri nel prossimo mese di gennaio: «Due sorelle» di Adalbert Stifter (Edizioni Il Sommolago); «Grande Guerra e comunicazione» (editore Osiride di Rovereto) e «Parlare di pace in tempo di guerra: Bertha von Suttner» (edito dall’ Accademia degli Agiati).
Lo ha reso noto il presidente dell’Associazione, Fabrizio Paternoster, in occasione dell’assemblea annuale, che si è svolta (ieri) giovedì 15 ottobre alla presenza dell’Assistente del Consolato generale d’Austria e del Forum Austriaco di Cultura di Milano, Claudia Grigolli, la quale ha portato il saluto del Console, impossibilitato a partecipare per impegni di rappresentanza all’Expo.
 
Durante l’assemblea Paternoster ha illustrato l’attività svolta nel corso del 2014-15, come la conferenza su «Tommaso da Olera, mistico sulla strada tra Italia e Austria», l’incontro sull’eredità morale di Padre Eusebio Iori alla Campana dei Caduti, la mostra curata da Paola Filippi sul tema della pace, sempre alla Campana dei Caduti, la presentazione del libro sul «Bertha von Suttner e altre voci del pacifismo europeo», la partecipazione alle iniziative dell’Associazione Eusebio Chini sulla figura di Padre Kino, la collaborazione con il Festival Mozart di Rovereto, il cui presidente Paolo Mirandola è anche socio dell’Associazione Italia-Austria.
Il prossimo 23 novembre è in programma a Trento un incontro su Carlo Antonio Martini, giurista trentino che operò a Vienna nel ’700 e fu autore della riforma scolastica dell’imperatrice Maria Teresa. Relatori saranno Diego Quaglioni, Lucia Bianchin e Roberto Pancheri.
Tra le iniziative in cantiere, Paternoster ha ricordato la seconda edizione del premio internazionale «Giovanni Canestrini», dedicato al grande scienziato trentino dell’800, traduttore e divulgatore dell’opera di Darwin.
Il premio, organizzato in collaborazione con l’Università di Padova ed altri enti, tra cui il Comune di Padova, verrà consegnato presumibilmente nella prossima primavera.
 
In previsione c’è anche un convegno scientifico sul tema «Diabete e sport: due realtà a confronto», con medici dello sport austriaci e italiani.
Per il futuro si è proposto di valorizzare la rete delle Università trentine e austriache, con le quali esistono già contatti e rapporti di collaborazione. In particolare si pensa di coinvolgere gli studenti Erasmus.
Altra idea è quella di presentare al Trentino i vari Länder austriaci.

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