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Come prevedibile, in Francia le elezioni privilegiano la destra

Il Front National conquista il 29,83%, i repubblicani di Sarkozy il 27%, i socialisti di Hollande il 23%

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In Francia si sono svolte oggi le elezioni regionali, un test molto atteso perché avvenuto a meno di un mese dai sanguinosi attentati terroristici di Parigi.
Come prevedibile, il Paese ha virato a destra. Il Front National ha ottenuto il 29,83%, portandosi in testa in sei regioni e diventato primo partito di Francia.
Al secondo posto si è collocato il partito repubblicano di Sarkozy, che ha ottenuto il 26,55% dei voti.
Il partito socialista di Hollande ha ottenuto il 22,88%, recuperando rispetto a un mese fa, ma restando al terzo posto.
I verdi si fermano al 3,69%.
 

 
Insomma, dopo le stragi di Parigi dello scorso 13 novembre, la Francia ha virato a destra, Sarkozy ha perso consensi e Hollande non ne ha recuperati abbastanza.
Un successo personale di Marine Le Pen, che non ha esitato a sottolineare che con questo voto «la Francia rialza la testa». E ha aggiunto che il vero partito repubblicano è il «Front National».
In pratica però i risultati non sono stati sufficienti per evitare i ballottaggi, che avverranno già domenica prossima. Difficile dire cosa accadrà, perché non è affatto detto che gli elettori dei partiti esclusi dal ballottaggio possano schierarsi per una parte o per l’altra.
Appuntamento dunque per la sera del 20 dicembre.

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