La Norvegia sotto shock: le vittime degli attentati sono 91

Nella foto: il presunto attentatore (arrestato sul posto, con le armi fumanti) Anders Behrin Breivik, così come appare su Facebook

La follia non ha limiti. Non sappiamo se mai si riuscirà a comprendere davvero del tutto i meccanismi che hanno portato il giovane, presunto autore delle stragi, a compiere un attentato davanti all'ufficio del Primo Ministro Stoltenberg. Ma soprattutto non ci daremo mai una spiegazione per la carneficina che ha compiuto nell'isola di Utoya, dove ha sparato a 600 ragazzi, uccidendone almeno 84.

Stoltenberg avrebbe dovuto essere anche lui sull'isola, ma non ci era andato proprio per via dell'attentato che aveva appena schivato in centro a Oslo.
Però al convegno di Utoya c'erano i suoi figli, che sono rimasti illesi per l'imperscrutabile legge del caso.

Il presunto attentatore (presunto anche se è stato trovato sul posto con le armi fumanti) si chiama Anders Behrin Breivik ed è stato definito «fondamentalista cristiano».
La foto che abbiamo pubblicato sotto il titolo è stata presa da facebook (vedi), dove si potrebbe leggere il suo profilo diventandone amici, cosa che ci guardiamo bene dal fare (e che comunque il soggetto non sarebbe in grado di accettare).
Ma qualcuno ha cominciato a mandargli dei messaggi. Tra questi anche un italiano che gli ha scritto in inglese «death to this asshole».