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Missione in Lettonia: prosegue l'attività dei militari italiani

Le Penne Nere del Task Group Baltic della missione in Lettonia incrementano l’integrazione e l'interoperabilità con gli Alleati nell'ambito dell'Enhanced Forward Presence

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Prosegue senza sosta l'attività dei militari italiani, impiegati in Lettonia anche durante l'emergenza COVID-19, che in questi giorni sono stati impegnati nella Steele Anvil per perfezionare le capacità operative degli Alpini del contingente.
La complessa e articolata attività, della durata di tre giorni, ha interessato sia le unità operative che logistiche che hanno operato al fianco degli eserciti Alleati dell'iniziativa Enhanced Forward Presence.
Gli Alpini del Task Group Baltic sono stati inseriti in un dispositivo multinazionale, il Task Group «Latvia», e in seguito a un'escalation di attivazioni sono stati rapidamente schierati nell' area di Camp Adazi per condurre operazioni offensive in uno scenario di warfighting.
La 34° Compagnia «Lupi» è stata scelta come principale unità di manovra per portare a termine la missione: dissuadere eventuali aggressori e difendere la popolazione ed il territorio lettone contro ogni possibile aggressione.
Le «Penne Nere» hanno condotto in questi mesi un impegnativo ciclo di attività mirate ad amalgamare le procedure tecnico/tattiche con gli altri contingenti perfezionandosi sempre di più e riuscendo ad adattarsi, nonchè a muovere ed operare, nel difficile territorio lettone.
 
L'elevata rapidità e mobilità della fanteria alpina, addestrata per muovere e combattere nei climi rigidi e in ambienti particolarmente compartimentati, come ad esempio l'ambiente boschivo lettone, ha consentito alla 34° compagnia «Lupi» di portare brillantemente a termine il compito assegnato.
Determinante per il successo delle operazioni è stato inoltre il contributo degli assetti specialistici delle truppe da montagna quali i tiratori scelti, il plotone mortai medi e la squadra controcarri che uniscono elevata mobilità e potenza di fuoco.
L'Enhanced Forward Presence dimostra la volontà e la capacità della NATO di agire in maniera unitaria - NATO stands as one - e rappresenta uno straordinario momento di verifica delle proprie capacità militari di dispiegamento e flessibilità di impiego.
Grazie alle procedure di prevenzione e protezione, adottate dai contingenti partecipanti all'iniziativa Enhanced Forward Presence in Lettonia per contrastare la pandemia, è stata garantita e mantenuta la massima capacità operativa del Task Group Baltic evitando di compromettere la Missione.
Anche in Lettonia l'emergenza COVID-19 ha cambiato il modo di affrontare ogni singolo giorno ma questo non intacca il senso del dovere e lo spirito di servizio dei militari italiani.


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