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Una «C-IED» per le forze di sicurezza afghane

Prosegue il passaggio di consegne: i Militari italiani realizzano un’area addestrativa

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Un’area addestrativa nella quale i militari delle forze di sicurezza afghane potranno esercitarsi nell’acquisizione e nel perfezionamento delle conoscenze teorico-pratiche per il contrasto della minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati.
È ciò che i militari del contingente italiano in Afghanistan hanno realizzato a «Camp Zafar», la base del 207° corpo d’armata dell’esercito afghano, responsabile della sicurezza nell’area occidentale del paese.
 
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il generale Manlio Scopigno, comandante del contingente italiano in Afghanistan, e il generale Taj Mohammad Jahed, comandante del 207° corpo d’armata.
L’area addestrativa comprende una moderna aula multimediale in cui i militari afghani svolgeranno lezioni teoriche finalizzate all’acquisizione delle conoscenze necessarie per operare in sicurezza in un contesto caratterizzato dalla minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati.
 
Le attività pratiche saranno invece svolte nella «Striscia addestrativa C-IED» (Counter Improvised Explosive Device), un’area appositamente allestita per l’individuazione e il riconoscimento delle varie tipologie di ordigni e per le esercitazioni di primo soccorso e sgombero di eventuali feriti.
Il progetto rientra nell’ambito delle iniziative promosse dal contingente italiano per lo sviluppo delle capacità militari e l’acquisizione della piena autonomia delle forze di sicurezza afghane (ANSF), processo che sarà completato entro la fine del 2014. 
 

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