Home | Esteri | Afghanistan | Afghanistan: il Ministro Pinotti visita il contingente italiano a Herat

Afghanistan: il Ministro Pinotti visita il contingente italiano a Herat

«Voi, lontani dai vostri affetti, rendete le vostre famiglie orgogliose per quello che fate per questa Regione e per assicurare un futuro migliore a questo popolo»

image

>
«La prima volta che ho parlato ad un contingente schierato è stato proprio qui, ad Herat, dieci anni fa, quando ero presidente della Commissione Difesa.
«Come allora voglio sottolineare l’importanza del fatto che voi siete qui in nome di un Paese che ve lo chiede ed è il vostro modo di servire la Patria.
«Voi, lontani dai vostri affetti, rendete le vostre famiglie orgogliose per quello che fate per la sicurezza e la stabilità di questa Regione e per assicurare un futuro migliore a questo popolo.»
Così il Ministro della Difesa Roberta Pinotti parlando al contingente italiano schierato in Afghanistan durante i due giorni della sua visita nel Paese asiatico.
Il ministro della Difesa ha voluto, poi, ricordare il tributo pagato dalle Forze armate italiane in Afghanistan precisando che sebbene oggi la missione sia cambiata è necessario non abbassare mai la guardia.
 

 
«Abbiamo consolidato – ha continuato il Ministro – una presenza che ci consente di avere maggiori livelli di sicurezza rispetto a quelli che avevamo alcuni anni fa.
«Quello che state facendo per la formazione e l’addestramento a favore delle Istituzioni e delle Forze di sicurezza afgane è un lavoro utile a costruire la stabilità di questo Paese e, al contempo, a garantire anche la sicurezza dell’Italia perché da aree di crisi arrivano anche minacce per la comunità internazionale.»
La zona di responsabilità dell’Italia, la Provincia di Herat è, infatti quella che ha gli indici migliori da tutti i punti di vista: «Scolarizzazione, mortalità infantile anche di sviluppo economico e questo – ha affermato Pinotti – lo si deve anche al modo in cui avete operato.»
«Mi faccio portavoce del ringraziamento di tutto il Governo, – ha concluso il Ministro. – Il modo in cui voi vivete queste missioni è qualcosa che fa onore al vostro Paese e l’Italia è davvero orgogliosa di quello che voi fate.»
 

 
Il contingente italiano di stanza ad Herat, su base Brigata meccanizzata Pinerolo, guida il Train Advise Assit Command West (TAAC W) nell'ambito dell’operazione NATO «Resolute Support» impegnata nell'addestramento, assistenza e consulenza a favore delle Istituzioni e delle Forze di sicurezza afgane.
Nel corso della visita, il Ministro della Difesa, accompagnato dall'Ambasciatore italiano Roberto Cantone, ha ricevuto un aggiornamento della situazione nell'area di responsabilità del contingente.
Il Generale Mirra, Comandante del TAAC W, ha illustrato i progressi effettuati dalla Missione in termini di addestramento, consulenza e assistenza a favore delle Forze di sicurezza e difesa afgane (Afghan National Defence and Security Forces - ANDSF).
 

 
Nel corso di questi due giorni in Afghanistan la Senatrice Pinotti ha anche incontrato, presso la storica Cittadella di Herat, il Governatore della Città di Mr. Rahimi Mohammad Asif con cui si è confrontata sulla situazione della sicurezza nell'area.
Il Governatore ha riconosciuto il grande lavoro fatto negli anni dal Contingente italiano e che ha contribuito alla maggiore sicurezza della Regione occidentale nella quale la situazione risulta essere migliore rispetto ad altre aree del Paese, impegno che prosegue con il sostegno alle Forze di sicurezza afghane grazie al contributo dell’Italia nello sviluppo delle infrastrutture regionali.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande