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Euregio: dal 1° ottobre inizia la Presidenza altoatesina

Si conclude il biennio di Presidenza trentina dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Dal 1° ottobre avrà inizio la Presidenza dell’Alto Adige, fino al 2025

Si è concluso oggi il biennio di Presidenza trentina dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, con la 31a seduta di Giunta del GECT e la 26a Assemblea, formate dai rappresentanti istituzionali delle Assemblee legislative e delle Giunte dei tre territori.
Il 1° ottobre l'Alto Adige assumerà la Presidenza dell'Euregio fino all'ottobre 2025. Nel corso della mattinata la staffetta è stata caratterizzata dalla simbolica consegna della chiave della Casa della Pesa, sede dell'Euregio a Bolzano, da un presidente all'altro.
Anche l’incarico di segretario generale passa, come previsto dallo Statuto dell’Euroregione, al rappresentate della Provincia autonoma di Bolzano in seno al Segretariato generale del GECT, Christoph von Ach, mentre Elisa Bertò continuerà a far parte del board Euregio come rappresentante della Provincia di Trento, assieme a Matthias Fink, rappresentante per il Land Tirolo.
Con le sedute odierne, l'attenzione si è concentrata soprattutto sul bilancio degli ultimi due anni. Tuttavia, sono stati presentati anche importanti progetti dell'Euregio nel corso dell'approvazione del programma di lavoro 2024.
 
Il Presidente uscente dell'Euregio e presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha ricordato che il biennio di presidenza trentina ha visto nei giovani, nel consolidamento dell'identità storica e culturale e nella protezione civile i suoi focus.
A tal fine, sono state avviate numerose azioni e progetti che hanno riguardato in modo particolare il mondo della scuola e della formazione, così come, riguardo la storia comune, la valorizzazione della figura di Andreas Hofer. Il governatore del Trentino ha inoltre sottolineato come punto di forza la «continuità nei programmi delle presidenze dell’Euregio».
«La cooperazione transfrontaliera assume valore e diventa riconoscibile per i cittadini se si costruisce nel tempo. E per promuovere progetti innovativi, ogni territorio può contare sempre su ciò che è stato costruito prima.
«Credo che la forza della cooperazione transfrontaliera sia proprio questa: ad ogni cambio di presidenza non si ricomincia daccapo, ma si aprono nuove prospettive contando sulla solidità del legame e della storia della collaborazione dei nostri territori», – ha sottolineato il presidente uscente dell'Euregio, convinto che il futuro presidente lavorerà con successo per la crescita, l'unità e lo sviluppo dell'Euregio.
 
Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano ha ringraziato il presidente uscente dell'Euregio per la «proficua collaborazione degli ultimi due anni e per il suo impegno in qualità di presidente dell'Euregio.
«Con il motto Superare i confini, vogliamo continuare la cooperazione sotto la Presidenza altoatesina, – ha proseguito. – Saranno avviati nuovi progetti per avvicinare la regione ai suoi cittadini, per unire le persone e per superare i confini.
Rimarrà in primo piano l'impegno comune verso obiettivi condivisi con un orientamento europeo e un'attenzione particolare alla popolazione dell'Euregio.
«a sostenibilità, sia dal punto di vista sociale che ecologico ed economico, rimane la sfida più urgente; è la visione di un Euregio che permette di far emergere un progetto comune sulla base del Tirolo storico: un progetto della gente, non della politica.»

Il capitano del Tirolo ha ringraziato il suo omologo trentino e presidente uscente dell'Euregio per la buona collaborazione durante il suo biennio di presidenza.
«Sono state portate avanti cose già sperimentate e ne sono state avviate di nuove, – ha sottolineato, riferendosi alla proficua collaborazione per la creazione del Campus Euregio a Innsbruck, al concorso scolastico Euregio fa scuola e all'EuregioLab, che ha elaborato proposte di iniziative comuni nel campo dell'energia nell'ambito del Forum europeo di Alpbach. – Le attività e le iniziative comuni contribuiscono ad avvicinare le persone su entrambi i lati del Brennero.
«Siamo su una strada molto buona e sono convinto che l'Alto Adige rafforzerà e farà progredire ulteriormente la cooperazione.»
 
 Programma di lavoro approvato con 30 progetti comuni  
Dopo la relazione del presidente sulle attività dell'Euregio nel 2023, è stato approvato il programma di lavoro del 2024.
Il biennio 2021-2023 appena trascorso è stato all’insegna del motto «L’Euregio è giovane», uno slogan che ha voluto mettere al centro dei numerosi progetti e delle tante iniziative proposte le nuove generazioni, rafforzando ancora di più l’Euregio e sottolineando la vicinanza ai cittadini dei tre territori.
Con il passaggio di presidenza dal Trentino all'Alto Adige, che ha scelto il motto «Superare i confini», l’Euregio continua a dedicarsi per i prossimi due anni a sfide di grande attualità: dal cambiamento climatico all’attenzione verso le esigenze dei cittadini, dalla carenza di lavoratori qualificati all’equilibrio sociale, dalle pari opportunità alla gestione del patrimonio boschivo e dei grandi carnivori.
Senza dimenticare la cooperazione negli ambiti della Protezione civile, della cultura, dell’imprenditoria, del turismo e dello sport.
 
Particolare attenzione è riservata a due progetti: la Borsa-lavoro dell'Euregio, che ha lo scopo di offrire a chi cerca lavoro la possibilità di cercare lavoro in tutto l'Euregio, e l'Euregio ticket. In totale, l’Euregio realizzerà ancora una volta oltre 30 progetti e iniziative nel 2024.
Nel pomeriggio, si è svolta una dimostrazione degli allievi e istruttori dei Vigili del fuoco del Distretto di Mezzolombardo, mentre la giornata si è conclusa con il canto in italiano e tedesco dell’Inno alla Gioia, inno dell'Unione europea, degli alunni della scuola primaria «Luigi Nicolussi» di Molveno, che fa capo all'IC di Mezzolombardo, segno dell’amicizia transfrontaliera che caratterizza l’Euroregione fin dalla sua costituzione.

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