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Pnrr: L'UE dà il via libera ai primi 21 miliardi per l'Italia

Ursula von der Leyen ha preso atto delle importanti riforme avviate nella pubblica amministrazione, nella giustizia civile e penale e nella digitalizzazione delle imprese

L’Ue sostiene l'Italia nel suo «ambizioso percorso di ripresa».
«Annunciamo oggi un importante passo avanti nell'attuazione del Recovery Plan italiano. Riteniamo che l'Italia abbia fatto buoni progressi per ricevere il suo primo pagamento nell'ambito del NextGenerationEU. Non appena ci sarà l'approvazione anche degli Stati membri, l'Italia riceverà 21 miliardi di euro.»
Lo afferma il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, evidenziando che «il Paese ha intrapreso importanti riforme nella pubblica amministrazione, negli appalti pubblici, nella giustizia civile e penale e nella digitalizzazione delle imprese».
L’Unione europea ha dato così il via libera alla prima rata, da 21 miliardi, del Piano di ripresa e resilienza con il raggiungimento dei 51 obiettivi 2021 e ora si attende il parere favorevole anche del Comitato economico finanziario.
A quel punto le risorse saranno definitivamente stanziate.
 
È in particolare la Commissione europea che approva la prima rata di finanziamenti per l'Italia da 21 miliardi di euro dal Recovery fund con una valutazione preliminare positiva della richiesta avanzata da Roma a fine dicembre, certificando il raggiungimento dei 51 obiettivi previsti nel Pnrr per il 2021.
Soddisfatto il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta: «Con la stessa serietà e determinazione, continueremo a lavorare per rispettare la prossima scadenza: 45 traguardi da conseguire entro il 30 giugno per ricevere la seconda rata da 24,1 miliardi di euro».
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, sottolinea che «in alcuni Dipartimenti stiamo riorganizzando completamente il lavoro, penso al Dipartimento della Salute che di fatto non esisteva.
«In altri Dipartimenti abbiamo cambiato i livelli apicali della burocrazia regionale, penso a esempio al dipartimento dei Lavori pubblici e delle Infrastrutture che dev'essere protagonista nella spesa del Pnrr.
«Mi auguro che le nuove assunzioni che il governo ci consente di fare siano utili a rigenerare l'apparato burocratico.»
 
L'assessore all'istruzione, alla formazione e al Lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo, evidenzia come la regione «ha centrato il primo risultato previsto dal programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (Gol), l'iniziativa che costituisce il perno dell'azione di riforma e rilancio delle politiche attive per il lavoro contenuta nel Pnrr.
«La Puglia, infatti, è nel ristrettissimo numero delle regioni di testa che hanno già ricevuto l'approvazione di Anpal al proprio Piano di Attuazione Regionale, avvenuta nel corso delle due bilaterali svoltesi nelle scorse settimane.»
 
«Dal Pnrr arriveranno alla Lombardia 50 milioni di euro per la bonifica del territorio, – annuncia il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana. – Il tema delle bonifiche ambientali è di stretta attualità la Lombardia sta facendo un grande lavoro di bonifica ambientale, con grandi somme messe a disposizione dalla Regione, che negli ultimi 20 anni ha investito più di 300 milioni.»

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