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Accordo di solidarietà approvato dalla Giunta provinciale

Emergenza Turchia e Siria, ecco come contribuire alla raccolta fondi per tendere la mano ai popoli colpiti dal sisma

È l’abbraccio del Trentino alle comunità colpite dal terribile sisma dello scorso 6 febbraio. Un gesto di vicinanza concreta a chi ha perso tutto e da subito si è dato da fare per rialzarsi.
Così la Provincia autonoma di Trento, gli enti locali e moltissime parti economico-sociali hanno attivato il fondo di solidarietà «Emergenza terremoto Turchia e Siria 2023» per il finanziamento di interventi di ripristino e sostegno a favore dei territori e delle popolazioni turca e siriana colpite dall’emergenza umanitaria.
«Nell’apposito fondo – spiega il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti – confluiranno i contributi versati da lavoratori, datori di lavoro, da associazioni e singoli cittadini trentini.»
Proprio su proposta del presidente, oggi l’esecutivo ha approvato l’«Accordo di solidarietà» per promuovere l’iniziativa.
 
Il terremoto ha devastato intere regioni della Turchia e della Siria, provocando decine di migliaia di vittime, oltre a tantissimi feriti e sfollati.
Le forti scosse hanno causato il crollo di centinaia di abitazioni e provocato enormi danni al patrimonio culturale. Dopo l’evento principale sono state localizzate oltre 200 repliche.
Da subito il Trentino si è messo a disposizione.
La Commissione Protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome - coordinata da Piazza Dante - in sinergia con il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha raccolto le disponibilità di soccorso a seguito della richiesta della Repubblica di Turchia e della Repubblica araba di Siria di attivazione del Meccanismo unionale di protezione civile.
 
In questo contesto, la Provincia autonoma di Trento ha proposto la messa a disposizione di un ospedale da campo: su richiesta del Governo di Ankara è stato inviato sul posto il materiale logistico che lo componeva.
«L’avvio di questo Accordo viene promosso in analogia a quanto già accaduto in passato in occasione di gravi calamità nazionali e internazionali. – evidenzia il presidente Fugatti. – Ci siamo mossi alla luce della disponibilità e delle sensibilità espresse in questi giorni dalle parti sociali e dai rappresentanti delle associazioni e delle categorie economiche.»
L’iniziativa si affianca agli interventi pubblici di emergenza, ripristino e ricostruzione: si tratta di un’azione di sostegno da parte della società civile per la realizzazione di interventi concreti a favore dei territori feriti di Turchia e Siria.
 
 Come sostenere il Fondo di solidarietà  
Gli interessati possono effettuare un versamento diretto sul conto della tesoreria della Provincia autonoma di Trento - presso gli sportelli di Unicredit e Casse Rurali - specificando il codice filiale 5079 e il codice ente 400; causale «Donazioni per Turchia e Siria».
In alternativa, il versamento può essere effettuato tramite il portale dei pagamenti Mypay (questa modalità prevede il pagamento di una commissione in base al canale di pagamento utilizzato) al link https://mypay.provincia.tn.it/pa/changeEnte.html?enteToChange=P_TN&redirectUrl= .
Basta cliccare sulla voce «Donazioni per Turchia e Siria», inserire i dati richiesti dal sistema e cliccare su «Aggiungi al carrello».
Il sistema invierà una mail con le istruzioni per proseguire con il pagamento: attraverso le operazioni guidate si potrà infine procedere con il pagamento.

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