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«Trovarsi altrove», immigrazione allo specchio a Mori

Venerdì 1 aprile, all'auditorium comunale, il primo appuntamento sarà sui risvolti economici delle migrazioni


 
Quattro incontri per approfondire l'immigrazione e coglierne la reale fotografia: dai numeri del fenomeno ai risvolti economici, dal dramma dei «viaggi della speranza» verso l'Europa al rapporto fra Islam e democrazia.
La rassegna, intitolata «Trovarsi Altrove - migrazioni tra miti e realtà», è organizzata da una vasta rete di istituzioni e realtà del terzo settore e si svolgerà fra aprile e maggio 2016 a Mori. L'iniziativa è stata presentata stamane a Trento presso il Cinformi.
Protagonisti dei quattro incontri, in programma presso l’Auditorium Comunale di Mori (via Scuole, 7), saranno studiosi e osservatori impegnati a vario titolo nel campo dell'immigrazione.
Enrico Di Pasquale, ricercatore della Fondazione Leone Moressa, aprirà la rassegna venerdì 1 aprile, alle ore 20.30 con la serata intitolata «Il valore economico dell'immigrazione».
Venerdì 15 aprile, alle ore 20.30, l'incontro «I giusti del Mediterraneo» vedrà l'intervento e la testimonianza di Nawal Soufi, attivista a Lampedusa e nell'Egeo.
Le cifre e i principali dati che fotografano l'immigrazione restituendone la corretta rappresentazione saranno invece illustrati venerdì 6 maggio, alle ore 20.30, dal professor Gianpiero Dalla Zuanna dell'Università di Padova, nella serata intitolata «Migrazioni: i numeri di ieri, di oggi e di domani».
La rassegna vivrà il proprio momento conclusivo venerdì 20 maggio, alle 18.00. Il professor Massimo Campanini dell'Università di Trento, e membro della Consulta per l'Islam italiano, affronterà il rapporto fra religione islamica e democrazia.
 
Stamane in apertura di presentazione è intervenuto l'assessore provinciale alla salute e politiche sociali, Luca Zeni.
«La delicatezza del tema immigrazione – ha detto l'assessore – richiede una dettagliata conoscenza del fenomeno e un'accurata informazione a favore della comunità per smontare i pregiudizi e rassicurare rispetto ai possibili timori.
«I viaggi della speranza e il dramma che spesso i migranti portano con sé, ma più in generale la presenza sul territorio dei nuovi cittadini esprimono storie, culture diverse e nuove sfide per la comunità.
«Anche attraverso iniziative come il ciclo di incontri in programma a Mori, il Trentino fa la propria parte in termini di accoglienza, valorizzando la sinergia fra ente pubblico e terzo settore che sta alla base della risposta di questa provincia al fenomeno migratorio.»
 
L'assessore alle politiche di aiuto sociale del Comune di Mori, Roberto Caliari ha ricordato la presenza sul territorio comunale di alcuni fra i richiedenti protezione internazionale accolti in Trentino.
«Un'accoglienza – ha affermato l'assessore Caliari – accompagnata da un forte impegno congiunto di numerose realtà del territorio nel promuovere un percorso di conoscenza e confronto sul tema immigrazione.»
Una sinergia ripresa da Pierino Martinelli che, in rappresentanza del Coordinamento Attività Accoglienza Migranti Mori, ha illustrato le finalità della rassegna «Trovarsi Altrove».
 
La proposta culturale intende fornire ai partecipanti elementi oggettivi che consentano di comprendere il fenomeno delle migrazioni andando oltre pregiudizi e timori infondati.
L'iniziativa nasce dal Coordinamento formatosi nello scorso autunno a Mori cui aderiscono l’Amministrazione Comunale, la Parrocchia, gli operatori incaricati dal Cinformi di seguire i profughi, gruppi, associazioni e singoli interessati alla tematica dell’accoglienza.
Una sinergia già attiva, peraltro, nel percorso di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale presenti a Mori e nel favorire una positiva convivenza sul territorio fra cittadini e nuovi cittadini.
 
La rassegna «Trovarsi Altrove - migrazioni tra miti e realtà» è organizzata in dettaglio da Comune di Mori, Cinformi, Parrocchia di Mori e Besagno, Gruppo Missionario di Mori, Caritas Parrocchiale di Mori, Mandacarù, Atas, Punto d’approdo e Centro Astalli.
L'iniziativa vede inoltre la collaborazione di Accoglienza Isera-Bangladesh, Amici del Sermig Mori, Arci Mori, Associazione Marcolina Tutela Territorio No Tav, Comitato associazioni per la pace e i diritti umani Rovereto, Decanato di Rovereto, Decanato di Villa Lagarina, Fondazione Comunità Solidale, Fondazione Fontana Onlus, Kusaidia, Le Città Invisibili, Gruppo Masci Il Gelso, Masci S. Stefano Mori e Scout AGESCI Mori 1.
Hanno concesso il proprio patrocinio Comunità della Vallagarina, Comune di Ala, Comune di Besenello, Comune di Brentonico, Comune di Isera, Comune di Ronzo Chienis, Comune di Villa Lagarina e Fondazione Lavoroperlapersona.

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