Oggi Zeni ha incontrato a Roma il ministro dell'Interno Minniti
Anche Kompatscher con Marco Minniti alla Conferenza delle regioni: integrazione dei richiedenti asilo, severità con chi non ha diritto
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Zeni: migranti, si procede sulla linea di integrazione, rigore e controllo dei flussi
Integrazione e rigore, apertura e controllo dei flussi. Su questi due pilastri poggia il piano del Governo per i migranti, che è stato illustrato oggi a Roma dal ministro dell'interno Marco Minniti nell'ambito della Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome.
L'assessore Luca Zeni, presente per la Provincia autonoma di Trento, ha espresso al ministro il proprio apprezzamento per la visione complessiva contenuta nel piano, evidenziando come l'esperienza trentina abbia da tempo proposto e imboccato la strada dell'accoglienza diffusa, attraverso il volontariato, che viene ora proposta a livello nazionale.
Kompatscher a Roma, sui profughi dialogo con il governo
Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha partecipato oggi pomeriggio (25 gennaio) a Roma alla Conferenza Stato-Regioni.
Al centro dell'incontro, la relazione del Ministro degli interni Marco Minniti sulle strategie governative in materia di gestione dei richiedenti asilo.
Per quanto riguarda la distribuzione dei richiedenti asilo asilo sul territorio nazionale e l'annunciata riapertura dei centri di identificazione ed espulsione, Minniti ha spiegato che si tratta «solamente» di proposte, le quali devono essere ancora discusse assieme a Regioni e Province autonome, con le quali verrà avviato un confronto costante già a partire dalle prossime settimane.
«Ho apprezzato il fatto che il governo abbia esposto una strategia complessiva e anche la volontà di dialogare anziché imporre – ha spiegato Kompatscher – e condivido la linea annunciata da Minniti che punta da un lato su una migliore integrazione di coloro che hanno diritto allo status di rifugiato, ma anche su una maggiore severità nei confronti di chi non ha queste credenziali.»
Il Ministro ha puntato l'attenzione sulla riduzione dei flussi in arrivo grazie agli accordi con gli stati di partenza, ma anche su una migliore redistribuzione sia sul territorio nazionale, evitando concentrazioni eccessive in pochi comuni, sia a livello europeo.
Minniti ha inoltre annunciato che il governo adotterà misure per ridurre i tempi delle procedure di asilo, anche intervenendo sulla possibilità di ricorso, e ha sottolineato che un sistema di asilo credibile richiede anche misure per rendere effettive le espulsioni, compresa l'attivazione di cosiddetti «centri per il rimpatrio».
Il principio deve essere quelle della severità con chi non ha diritto, della migliore integrazione possibile per chi ha diritto.
Nel suo intervento il presidente Arno Kompatscher ha ribadito al Ministro l'importanza di «equiparare, ai fini delle quote, i richiedenti asilo che arrivano via terra con quelli che arrivano via mare, in modo tale da non penalizzare le regioni di confine del Nord.
«Per quanto riguarda la distribuzione delle accoglienze, indipendentemente dal parametro scelto, è importante che la gestione operativa sul territorio continui ad essere coordinata dalla Provincia, che conosce al meglio la realtà locale.»
Il Landeshauptmann, inoltre, sottolinea che «un sistema funzionante deve prevedere procedure più rapide e anche dei centri per il rimpatrio di quanti non hanno diritto: anche per essi è importante come il Ministro abbia sottolineato il principio della massima collaborazione fra Stato ed enti locali.»
Il presidente Kompatscher ha inoltre consegnato a Minniti alcune proposte per semplificare le procedure per l'apertura delle strutture di accoglienza, attualmente rallentate dagli eccessivi vincoli burocratici.
In conclusione Minniti ha sottolineato che intende procedere in modo spedito rispetto alle strategie esposte, non facendo però mai mancare il dialogo con gli enti locali.
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