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Madagascar: l'assessore Zeni inaugura sala operatoria trentina

Il progetto è stato realizzato grazie alla Chirurgia pediatrica solidale onlus

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Analaroa è un piccolo villaggio del Madagascar a circa 90 km dalla capitale Antananarivo, dove le suore Orsoline gestiscono un dispensario, un ambulatorio a cui possono rivolgersi gli abitanti di villaggi di un'area molto vasta, con un bacino di oltre 50 mila persone.
Le suore inoltre accolgono bimbi con problemi fisici, soprattutto affetti da patologie ortopediche congenite garantendo loro assistenza e quando possibile, cure chirurgiche e riabilitative.
Qui Chirurgia Pediatrica Solidale Onlus ha costruito una sala operatoria con il contributo di enti privati e singoli cittadini e la collaborazione di artigiani volontari che hanno messo a disposizione tempo e abilità professionali, per consentire agli abitanti di questa regione, caratterizzata da una estrema povertà, di ricevere un'assistenza sanitaria adeguata senza più sostenere viaggi estenuanti a piedi o con mezzi di fortuna.
La struttura, che opera già da alcune settimane, è stata inaugurata dall'assessore provinciale alla salute Luca Zeni, in una cerimonia partecipata da centinaia di bambini e abitanti, che ha visto la presenza delle autorità politiche e religiose nazionali e locali e di suor Luciana Spada, madre generale della congregazione delle Suore Orsoline, da anni impegnate in Madacascar.
 
«Questa straordinaria struttura, piccolo gioiello di efficienza e grande simbolo di speranza in un contesto di grande povertà, dimostra ancora una volta come la solidarietà non sia per i trentini solo un concetto astratto: auspico che una realtà così strutturata, in futuro possa essere da stimolo per migliorare le condizioni infrastrutturali della zona, in particolare quelle della strada che collega Analaroa alla capitale.»
Con queste parole l’assessore Zeni si è rivolto alle autorità malgasce, promuovendo uno sviluppo dell'area capace di coinvolgere tutta la comunità.
«Grande soddisfazione per essere riusciti ad attivare il blocco operatorio – ha dichiarato quindi il dottor Ghezzi, presidente dell'associazione Chirurgia pediatrica solidale – la presenza dell'assessore Zeni certifica l'importante lavoro fatto.
«Ora affiancheremo all'attività chirurgica anche l'apertura di un banco farmaceutico e la sperimentazione di un progetto sociale su un villaggio vicino ad Analaroa.»
 

 
L'Associazione Chirurgia Pediatrica Solidale è impegnata già da alcuni anni nel dispensario di Analaroa. Il dispensario è stato aperto più di quarant'anni fa dalle Suore Orsoline, ed è un punto di riferimento fondamentale per tutte le persone che vivono nei villaggi vicini e che per la mancanza di strade risultano di fatto isolati dalla capitale Antananarivo.
Inizialmente per l’attività chirurgica l’associazione si appoggiava all'ambulatorio già operante nel villaggio, ma non essendo questa adeguata a minimi standard igienici, tecnici e organizzativi, si è reso necessario realizzare una sala operatoria annessa al dispensario.
Oggi quella sala è un vero e proprio blocco operatorio, con una sala attrezzata con strumenti di qualità e gli annessi locali per la sterilizzazione dei materiali e la preparazione dei medici. Sono ormai due anni che Chirurgia Pediatrica Solidale, sotto la guida del dottor Ghezzi e di altri professionisti trentini supervisionato alla realizzazione del blocco operatorio presso il dispensario di Analaroa.
Attenzione è stata dedicata alla formazione del personale in loco, con l’obiettivo di formare personale locale che possa supportare l'èquipe trentina: a tale scopo l'associazione sarà presente in Madagascar per due periodi l'anno.
Una suora malgascia, infermiera professionale, l’anno scorso ha potuto trascorrere un periodo di formazione di tre mesi presso il blocco operatorio dell’ospedale Santa Chiara.
 
L’inaugurazione della sala operatoria rientra nell’ambito di una missione trentina, partita lo scorso 22 settembre, a cui hanno partecipato il chirurgo pediatra Roberto Ghezzi, la ginecologa Costantina Cavallari, la farmacista Alessandra Pasqualini, gli strumentisti di sala operatoria Liliana Coradello, Carlo Agnoletto e Teresa Leita.
In queste settimane l'èquipe trentina, supportata da un anestesista malgascio, è riuscita a svolgere circa 80 operazioni su bambini affetti principalmente da malformazioni scheletriche dovute alla mal nutrizione.
Oltre alle operazioni chirurgiche, la presenza dei professionisti sanitari trentini ha consentito di prestare attività anche di tipo ambulatoriale in particolare ginecologiche e farmaceutiche.
Accanto a questo, si è lavorato all’allestimento di un banco farmaceutico e a una serie di interventi di solidarietà sociale a supporto della popolazione locale.
 

 
L’assessore provinciale alla salute Luca Zeni ha raggiungo la missione lo scorso 13 ottobre per la cerimonia inaugurale della nuova struttura.
Zeni ha potuto seguire da vicino le attività dell’equipe medica di Chirurgia Pediatrica Solidale, da quelle prettamente mediche a quelle di sostegno alle famiglie dei villaggi della zona di Analaroa, a cui sono stati consegnati diversi materiali di prima necessità provenienti dall’Italia.
All'inaugurazione erano presenti autorità religiose e civili tra cui il senatore Jean Martin Rakotozafat, che hanno ringraziato le suore Orsoline e l'èquipe del dottor Ghezzi per il grande lavoro svolto e la straordinaria generosità e professionalità. 

L'Italia è tra i pochi Paesi al mondo con un sistema sanitario universalistico, capace di garantire a tutti assistenza sanitaria.
Il Madagascar, come la maggior parte degli Stati, non ha un sistema sanitario pubblico, e qualunque prestazione sanitaria è a pagamento. Una situazione drammatica in un Paese che è al 176esimo posto al mondo per PIL pro capite, con il 50% della popolazione che vive con meno di 1,5 dollari al giorno.

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