Profughi pakistani: accoglienza distribuita su altri centri
Sulla vicenda il presidente Fugatti sta mantenendo i contatti con il Ministero dell'interno per il tramite del Commissariato del governo
Saranno accolti in altri centri circa la metà dei profughi pakistani inseriti nel progetto promosso dal Comune di Trento con base nella struttura provinciale di Via Fersina.
A darne notizia è il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che sulla vicenda sta mantenendo i contatti con il Ministero dell'interno per il tramite del Commissariato del governo.
«Gli approfondimenti richiesti anche in sede di Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza – spiega Fugatti – hanno permesso di fare maggiore chiarezza sullo status di queste persone, ma al tempo stesso di evidenziare anche all'autorità nazionale che lo sforzo di garantire una solidarietà equa e rispettosa delle normative non può ricadere solo sul Trentino.
«È opportuno inoltre evitare che il fenomeno degli afflussi incontrollati e magari irregolari oltre che estranei agli ordinari percorsi di accoglienza cresca, favorito da un quadro confuso che può indurre a false aspettative a discapito di chi invece ha diritto di ricevere lo status di rifugiato.»
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