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Ugo Rossi prende le distanze dal taglio previsto da Fugatti

«Amarezza e delusione per le intenzioni della Provincia a guida lega/Salvini sugli aiuti internazionali»

L’altro giorno abbiamo pubblicato l’articolo nel quale si annunciava la decisione di Fugatti di tagliare alcuni milioni da destinare alla cooperazione internazionale (vedi).
Oggi pubblichiamo il commento dell’ex presidente Ugo Rossi che esprime la propria amarezza, interpretando la delusione che le associazioni trentine proveranno di fronte a questi tagli.
Condividiamo i sentimenti di Rossi perché abbiamo svolto alcune missioni giornalistiche nei paesi africani in cui le associazioni trentine svolgono la propria attività.
Abbiamo toccato con mano l'operosa generosità dei nostri concittadini e siamo rimasti meravigliati dai risultati ottenuti e commossi dall’atmosfera che si respira nelle missioni sostenute dai trentini.
In paesi dove l’uomo bianco viene spesso vissuto come predatore, l’essere «trentini» rappresenta un attestato di benemerenza.
Ovviamente le associazioni non si fermeranno. Ma si consoliderà l'immagine di una Autonomia opulenta e avara che tanto abbiamo provato a contrastare anche come giornale.

Solidarietà internazionale: Trentino per legge destina 0,25% del bilancio, circa 9 milioni, per aiuti tramite le nostre associazioni.
Ora Fugatti vuole ridurre a 4 milioni. E anche modificare la legge per ridurre definitivamente a quanto pare
E Ci dicevano: aiutiamoli a casa loro!
Ora si capisce cosa intendono: cercare consenso e basta. Null’altro interessa se non questo.
 
Lo so che non porta consenso di questi tempi ma non mi importa e penso che il compito di chi fa politica sia anche quello di far riflettere e di mantenere saldi quei valori in cui credono tanti trentini.
Questa decisione rappresenta la massima espressione di una deriva culturale prima che politica che sta investendo anche il trentino.
Me ne dissocio totalmente e ne provo vergogna e preoccupazione.
 
Il mio pensiero va a tutte quelle persone che lavorano e si impegnano dentro le associazioni trentine di solidarietà internazionale alle quali viene detto in sostanza che fino ad ora abbiamo speso troppo e che non meritavano il sostegno in quella dimensione da parte della provincia.
Come se avessero sprecato soldi pubblici.
 
Certo si può e si deve sempre fare meglio nell’indirizzare aiuti internazionali ma si tenga presente che il sostegno della provincia serve non solo ad aiutare direttamente «a casa loro» chi ha bisogno ma anche a sostenere il ruolo sociale qui sul nostro territorio svolto da associazioni che aiutando gli altri contribuiscono alla coesione sociale e alla diffusione di valori positivi.

Ugo Rossi

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