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Aperta a Storo la Festa provinciale dell'Emigrazione trentina

Il vicepresidente Mario Tonina: «La semplice "trentinità" non basta, le relazioni vanno riconosciute e rafforzate stimolando la costruzione di partnership concrete»

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La comunità trentina nel mondo conta almeno 3,7 milioni di persone, oltre 6 volte gli abitanti attuali del Trentino, una comunità assai numerosa quindi, che rappresenta uno straordinario patrimonio di storia e cultura, con un altrettanto straordinario potenziale di cooperazione istituzionale, sociale, economica e turistica.


È partito da questa «fotografia» del Trentino nel mondo il vice presidente della Provincia Mario Tonina per aprire, oggi pomeriggio a Storo, la Festa provinciale dell'emigrazione trentina.
Accanto a Tonina, Sulla bella piazza del Municipio di Storo il benvenuto alla delegazione brasiliana e ai ventidue ragazzi sudamericani, figli di discendenti trentini, in questi giorni ospiti di altrettanti coetanei trentini, della vice Sindaco di Storo Stefania Giacometti, del vice presidente dell'Associazione trentini nel mondo Armando Maistri, del presidente dell'Unione Famiglie trentine all'estero Mauro Verones, di due rappresentanti del Museo di Curitiba, in Brasile, e del Comune Modenese di Montese. Hanno portato il proprio saluto anche l'onorevole Emanuela Rossini e il consigliere provinciale Alex Marini.

«La nuova Giunta provinciale – ha affermato il vicepresidente Tonina – metterà a punto azioni e programmi volti a rivitalizzare questa straordinaria rete di Relazioni nella prospettiva di far crescere il Trentino e i territori in cui i discendenti trentini vivono e lavorano.
«In un mondo globalizzato e interconnesso, avere a disposizione reti relazionali forti, basate su origini comuni e senso di appartenenza, rappresenta un vantaggio competitivo importante, ma questo vantaggio va però coltivato.
«La semplice trentinità non basta, le relazioni vanno riconosciute e rafforzate stimolando la costruzione di partnership concrete.»
 
La festa si è aperta oggi pomeriggio presso il Municipio di Storo: dopo i discorsi delle autorità è stata inaugurata la mostra multimediale «Força expedicionaria brasileira (FEB): i soldati di origine trentina al fronte italiano durante la seconda guerra mondiale».
Quindi presso il Cinema oratorio alle 20.30 il recital teatrale «Storo - America: verso la speranza», a cura degli alunni della Scuola primaria di Storo, e gli itinerari e racconti animati «Nuovi viaggi: destinazione noi!».
La Festa provinciale dell'Emigrazione continuerà domani, sabato 6 luglio: presso il Municipio alle 17 una tavola rotonda richiamerà il pubblico ad un confronto sulle vecchie e nuove migrazioni, con esperti, giovani storesi che vivono all’estero o sono appena rientrati e discendenti di emigranti storici che hanno deciso di rientrare in Trentino. 
 
«Migranti di ieri e di oggi: il Trentino in movimento» vedrà fra come relatori Raffaele Farella, dirigente del Servizio provinciale Attività Internazionali e Claudia Durastanti, giovane italo-americana autrice del romanzo La Straniera e finalista al premio Strega che racconterà la sua esperienza tra emigrazione storica e nuova mobilità; prevista anche la presentazione del documentario ’Ndovat?», risultato di un laboratorio creativo di ricerca sulla nuova emigrazione trentina, a cura dell’Associazione Trentini nel Mondo.
Infine domenica mattina la messa con l'arcivescovo emerito Luigi Bressan e la sfilata con sosta al monumento all'emigrante.
Alla manifestazione partecipano anche 22 ragazzi discendenti trentini da America Latina e Stati Uniti e 22 ragazzi trentini che li stanno accogliendo a casa propria.
Successivamente i ragazzi trentini saranno a loro volta ospitati a casa dei ragazzi esteri.

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