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Ieri il taglio del nastro per la mostra «Legàmi Dolomitici»

Inaugurata domenica sera a Mattarello la Mostra dei Fotografi Sostenitori della Fondazione Dolomiti Unesco – Sarà visitabile fino al 3 settembre

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Taglio del nastro domenica sera per la mostra «Legàmi Dolomitici», promossa a Mattarello di Trento dalla Fondazione Dolomiti UNESCO, grazie all'iniziativa del fotografo Andreas Tamanini (foto a pié di pagina).
L'esposizione, ospitata nel Centro Civico San Vigilio e visitabile fino al 3 settembre, si inserisce nel ricco programma della Sagra dei Santi Anzoi e consente un viaggio nei nove sistemi dolomitici che compongono il Bene riconosciuto nel 2009 dall'UNESCO come Patrimonio Mondiale, attraverso il punto di vista e la sensibilità di dieci interpreti: Alessandra Bello, Alessia Bortolameotti, Alessandro Caon, Moreno Geremetta, Nicolò Miana, Patrick Odorizzi, Franco Oliveri, Anton Sessa, Andreas Tamanini e Georg Tappeiner.
 
Molti di loro erano presenti all'inaugurazione di domenica sera, insieme al direttore della Fondazione Dolomiti UNESCO Marcella Morandini e al prof. Annibale Salsa, membro del Comitato Scientifico della Fondazione.
«Questa mostra è eccezionale non solo per i suoi contenuti, ma anche per il modo in cui è nata e per il messaggio che lancia: il riconoscimento dell'UNESCO deve far sì che, come in questo caso, siano le persone a farsi protagoniste della divulgazione del Patrimonio» ha affermato Marcella Morandini, direttore della Fondazione Dolomiti UNESCO.
 

 
«Il mio ringraziamento va dunque prima di tutto ad Andreas Tamanini, che ha voluto coinvolgere dieci suoi colleghi che provengono da Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli.»
«Le montagne sono un sistema di relazione, sono cerniere che uniscono popoli, entità amministrative, comunità» ha commentato il professor Annibale Salsa, «e questa è proprio la filosofia che sta alla base del progetto Dolomiti UNESCO. In questi anni il processo è andato intensificandosi, ma c'è ancora molto da fare per dare al mondo l'immagine di un sistema dolomitico unitario nelle sue molte specificità.»
 
«Il tema dei Legàmi è lo stesso che è stato scelto per la sagra di Mattarello e coincide perfettamente con lo spirito della mostra», ha spiegato il fotografo Andreas Tamanini, organizzatore della mostra, «si tratta di 40 scatti, provenienti da tutto l'arco dolomitico: questo ha permesso di unificare i nove sistemi in un'unica esposizione dal grande valore artistico. Avevo conosciuto gli altri fotografi sostenitori della Fondazione a Trento, in occasione del Film Festival, e da lì è nata l'idea di riunire non solo le diverse provenienze, ma anche le diverse età e i diversi stili, perché tutti siamo accomunati dalla stessa passione per le Dolomiti Patrimonio UNESCO. Metà delle opere esposte saranno acquistabili e il ricavato andrà in parte all'associazione Uno sogno per vincere, impegnata nel campo della fibrosi cistica e in parte alla parrocchia di Mattarello.»
 

 
Martedì 28 agosto alle 21.00 le Dolomiti UNESCO saranno ancora protagoniste: verrà infatti proiettato il documentario realizzato da Piero Badaloni con la collaborazione di Fausta Slanzi e la fotografia e il montaggio di Nicola Berti: «Dolomiti. Viaggio nell’arcipelago fossile.»
 
La mostra «Legàmi dolomitici» sarà aperta al pubblico nel Centro Civico di Mattarello di Trento nei seguenti orari:
- 27 – 28 – 29 – 30 - 31 agosto dalle 20.30 alle 22.30
- 1 – 2 settembre dalle 10 alle 22.30
- 3 settembre dalle 20.30 alle 22.30 

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